"Siamo stati noi". L'Isis rivendica l'attentato terroristico contro il ministero degli esteri libico a Tripoli, che ha provocato la morte di tre persone, attentatore kamikaze compreso, provocando vari danni all'edificio.
Ventuno, in totale, le persone ferite. Tra le vittime anche un diplomatico del ministero. Secondo quanto ricostruito in sede di indagine, gli attentatori sono stati tre che, armati di giubbotti esplosivi e armi automatiche, hanno preso d'assalto la sede centrale del dicastero.
"Abbiamo attaccato una sede del governo apostata libico", si leggere nel farneticante comunicato del Califfato, diffuso sul web e intercettato da Site, il centro statunitense di monitoraggio del radicalismo islamico.