Dopo la figuraccia, il dietrofront. Sommerso dalle polemiche e dalle critiche, alcune provenienti dagli stessi elettori pentastellati, il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato che la controversa tassa sul volontariato, quella che con la nuova manovra finirà col colpire e tartassare le organizzazioni no profit, sarà cambiata quanto prima.
"La norma sulla tassazione dell'Ires per gli enti no profit va cambiata nel primo provvedimento utile", ha fatto sapere Di Maio senza riuscire a celare del tutto l'imbarazzo per un provvedimento che, applicato alla lettera, rischia di provocare la chiusura e la paralisi di gran parte del mondo assistenziale italiano.
"Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato ed è venuta fuori una norma che punisce coloro che hanno sempre aiutato i più deboli", l'ammissione del leader del M5S. "La norma non può essere cambiata subito in manovra perché si rischia l'esercizio provvisorio - ha aggiunto - ma il governo interverrà nel primo provvedimento utile".