Durissima la reazione del governo egiziano dopo l'attacco ai turisti a Giza, dove una bomba è esplosa al passaggio di un pullman turistico diretto alle Piramidi uccidendo quattro persone.
Nel corso di una serie di incursioni operate proprio a Giza e nel versante settentrionale del Sinai le forze di sicurezza del Cairo hanno ucciso complessivamente quaranta combattenti definiti "terroristi".
Il ministero dell'Interno ha reso noto di aver avuto informazioni riguardanti l'intenzione di un gruppo integralista di effettuare una serie di attacchi contro le istituzioni dello stato, le strutture turistiche, le forze armate, polizie e chiese disseminate nel paese.