Un cittadino statunitense è stato arrestato a Mosca dall'Fsb, il principale servizio di intelligence russo, figlio del vecchio e leggendario Kgb. L'accusa? Semplice: quella di essere una spia.
L'episodio è riportato dalla Tass, la principale agenzia di informazione moscovita, si riferisce a un evento avvenuto lo scorso 28 dicembre e rischia di compromettere nuovamente i rapporti tra superpotenze.
L'uomo arrestato si chiama Paul Whelan e, come recita testualmente il dispaccio d'agenzia, è stato fermato "durante una missione di spionaggio". Se le accuse fossero confermate, l'uomo arrestato rischia tra i 10 e i 20 anni di carcere.