Il fronte dei paesi latinoamericani si è schierato subito compatto al fianco di Juan Guaidò, il presidente del Venezuela ad interim autonominatosi in piazza a Caracas e subito riconosciuto, tra gli altri, da Stati Uniti e Canada.
Undici nazioni del Sud e del Centro America, tra cui Brasile, Argentina, Cile, Colombia e Perù, hanno appoggiato da subito il tentativo di rovesciamento dell'ordine a Caracas, così come la stessa Osa, l'Organizzazione degli Stati Americani.
L'Uruguay è tra i pochi paesi latini che resta al fianco di Nicolas Maduro e del suo governo. Come Montevideo, anche Bolivia, Cuba e Messico hanno ribadito il proprio sostegno al presidente uscente.
Proprio i rappresentanti diplomatici di Messico e Uruguay hanno diramato un comunicato contenente un appello: "Ci rivolgiamo a tutte le parti, tanto dentro quanto fuori il paese, per ridurre le tensioni ed evitare una escalation di violenza che potrebbe aggravare la situazione".