Nicolas Maduro dice sì alle proposte di dialogo suffragate da Messico e Uruguay, i principali paesi del blocco latinoamericano - insieme a Cuba - che non hanno immediatamente riconosciuto la presidenza ad interim di Juan Guaidò e che si sono offerti di favorire la mediazione tra le parti.
Il discusso presidente del Venezuela, vincitore delle contestatissime elezioni dello scorso mese di maggio, non riconosciute da gran parte della comunità internazionale, ha tenuto un lungo discorso durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario nella sede del tribunale superiore di giustizia a Caracas.
"Grazie a Messico e Uruguay per l'iniziativa intrapresa, a cui parteciperanno anche altri paesi", ha sottolineato Maduro. "Vogliamo utilizzare gli strumenti della democrazia. Altri operano invece tentando colpi di stato".
Rino Dazzo