Migliaia di persone in piazza ad Atene e in varie città della Grecia per protestare contro l'intesa tra il paese ellenico e la Macedonia sul cambio di nome di quest'ultima in Macedonia del Nord.
L'accordo, raggiunto l'estate scorsa, dovrebbe porre fine a un contenzioso che va avanti da 27 anni, da quando l'ex repubblica jugoslava ha ottenuto l'indipendenza. Il nome del paese, secondo il punto di vista ellenico, fa riferimento a una regione storica della Grecia che non corrisponde al territorio dello stato slavo.
Il voto in parlamento sull'intesa è slittato ad oggi proprio a causa dei tumulti. Gli scontri più duri nella capitale, con lacrimogeni della polizia contro i manifestanti scesi in piazza. Il timore è che l'accordo sul nome possa alimentare pulsioni separatiste nell'omonima regione greca, nel nord del paese.