Tra il 23 e il 26 maggio (ma in Italia soltanto il 26) i cittadini dell'Unione Europea andranno a votare per eleggere i 705 eurodeputati della legislatura 2019-2024. Il voto sarà cruciale per il senso politico della costruzione europea, scossa dal terremoto Brexit e vista l'attesa avanzata di euroscettici, forze di destra e partiti antisistema. Ognuno dei 27 Paesi si recherà alle urne in giorni diversi e con un sistema elettorale diverso, che discende dalle diverse storie elettorali dei singoli paesi. Ecco come si voterà in Italia e negli altri Stati.

L'uscita del Regno Unito ha comportato il cambio dei numeri dell'parlamento Ue: gli eurodeputati scenderanno da 751 a 705, con una parte dei 73 membri britannici che è stata redistribuita tra gli altri Paesi. Francia e Spagna sono quelli che ne guadagnano di più, cinque, seguiti da Italia e Olanda (+3), Irlanda (+2) e un europarlamentare in più a testa per Polonia, Romania, Svezia , Austria, Danimarca, Slovacchia, Finlandia, Croazia ed Estonia.

I tedeschi restano il gruppo più numeroso (96 eurodeputati) anche se non ne guadagnano nessuno.

In Italia vige un sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento al 4%.

Quello per le Europee è un sistema disegnato nel 1979, per il primo voto diretto per l'Europarlamento, e 'imita' il proporzionale puro allora vigente anche per le politiche. Nel frattempo il sistema elettorale italiano è cambiato più volte -  muovendosi verso forme maggioritarie (il Mattarellum o il misto Rosatellum in vigore) o proporzionali con premi di maggioranza (il Porcellum o l'Italicum) - ma la legge per le europee è rimasta fuori dal dibattito sulle riforme elettorali.

Nel voto di domenica 26 maggio i 76 seggi (tre in più rispetto al 2004) che spettano all'Italia saranno scelti con il principio proporzionale "tanti voti, tanti seggi". Unico limite: la soglia di sbarramento al 4%. Quei partiti che a livello nazionale non raggiungeranno almeno quella soglia non entreranno nell'europarlamento.

Il territorio nazionale è diviso in 5 circoscrizioni: Nord-Est (15 seggi), Nord-Ovest (20), Centro (15), Sud (18) e Isole (8). Possono votare tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni e sono eleggibili quelli che hanno compiuto 25 anni. Non sono previste coalizioni, con l'eccezione della possibilità di collegamento per le liste delle minoranze linguistiche con un'altra lista.

L'elettore dovrà scegliere una delle liste candidate semplicemente facendo un segno sul simbolo relativo. Inoltre può esprimere fino a tre preferenze, scrivendo il nome dei candidati negli spazi accanto al simbolo.

Nel caso in cui l'elettore esprima più di una preferenza, queste devono riguardare candidati di sesso diverso pena l'annullamento della seconda e della terza preferenza.

 

Ecco come si voterà negli altri paesi europei:

AUSTRIA - L'Austria elegge 19 eurodeputati con un sistema proporzionale uguale a quello italiano, ovvero con soglia di sbarramento al 4%. Unica differenza: il territorio nazionale non è diviso in circoscrizioni.

BELGIO - Il Belgio elegge 21 deputati. Il territorio è diviso in tre circoscrizioni elettorali differenti. La regione francese e quella fiamminga eleggono rispettivamente 12 e 8 deputati con un sistema proporzionale. La regione germanofona elegge un solo candidato con metodo maggioritario.

BULGARIA - La Bulgaria elegge 17 deputati con il sistema proporzionale.

CIPRO - Cipro elegge 6 eurodeputati con un sistema proporzionale in un'unica circoscrizione nazionale.

CROAZIA - La Croazia eleggerà 12 eurodeputati con un sistema proporzionale su un'unica circoscrizione nazionale, con voti di preferenza e soglia di sbarramento al 5%.

DANIMARCA - La Danimarca elegge 14 eurodeputati con sistema proporzionale puro: unico collegio nazionale, voto di preferenza e nessuna soglia di sbarramento.

ESTONIA - L'Estonia elegge 7 eurodeputati con un sistema proporzionale in un'unica circoscrizione nazionale.

FINLANDIA - La Finlandia elegge 14 eurodeputati con sistema proporzionale puro: unico collegio nazionale, voto di preferenza e nessuna soglia di sbarramento.

FRANCIA - La Francia elegge 79 eurodeputati con un sistema proporzionale e soglia al 5%. E' il Paese che guadagna più deputati con l'uscita della Gran Bretagna. Il territorio nazionale è diviso in 8 circoscrizioni, di cui una per tutti i territori oltre mare. Non esiste voto di preferenza.

GERMANIA - La Germania è il paese più popoloso della Ue ed elegge il maggior numero di eurodeputati: 96. Utilizza un sistema proporzionale senza soglia di sbarramento, con il territorio nazionale diviso in circoscrizioni che corrispondono ai singoli Lander.

GRECIA - La Grecia elegge 21 eurodeputati con un sistema proporzionale su un'unica circoscrizione nazionale e con soglia di sbarramento al 3%.

IRLANDA - In Irlanda si eleggono 13 deputati e vige il sistema del voto singolo trasferibile. Gli elettori scelgono due candidati, uno 'preferito' e una seconda scelta, in piccole circoscrizioni (da tre o quattro candidati). Il secondo voto viene trasferito al candidato seconda scelta se il 'preferito' ha già ottenuto il seggio. Questo sistema permette la riconoscibilità dei candidati come fosse un maggioritario puro ma ha effetti proporzionali.

LETTONIA - La Lettonia elegge 8 eurodeputati con un sistema proporzionale e soglia di sbarramento al 5%.

LITUANIA - La Lituania elegge 11 eurodeputati con un sistema proporzionale in un'unica circoscrizione nazionale, con soglia di sbarramento al 5%

LUSSEMBURGO - Lussemburgo elegge 6 eurodeputati con un sistema proporzionale in un'unica circoscrizione nazionale.

MALTA - Malta elegge 6 eurodeputati e utilizza il sistema del voto singolo trasferibile. Gli elettori fanno una graduatoria di preferenza tra i candidati (ma possono anche indicarne solo uno) in un'unica circoscrizione nazionale. Prima si contano solo i voti dei candidati indicati come prima scelta e quelli che raggiungono la quota necessaria (un settimo del totale dei voti) vengono eletti direttamente. I seggi successivi vengono assegnati in turni successivi in base alle seconde e terze scelte. Questo sistema permette la riconoscibilità dei candidati come fosse un maggioritario puro ma ha effetti proporzionali.

PAESI BASSI - L'Olanda manderà a Strasburgo 29 eurodeputati, eletti con sistema proporzionale puro: unico collegio nazionale, voti di preferenza e nessuna soglia di sbarramento.

POLONIA - La Polonia elegge 52 eurodeputati con un sistema elettorale proporzionale. I seggi vengono assegnati a livello nazionale e poi attribuiti alle singole circoscrizioni elettorali

PORTOGALLO - Il Portogallo elegge 21 eurodeputati con sistema proporzionale puro: unico collegio nazionale e nessuna soglia di sbarramento.

REPUBBLICA CECA - La Repubblica Ceca elegge 21 eurodeputati con un sistema proporzionale su un'unica circoscrizione nazionale e con soglia di sbarramento al 5%.

ROMANIA - La Romania elegge 33 eurodeputati con un sistema proporzionale su un'unica circoscrizione nazionale e con liste bloccate.

SLOVACCHIA - La Slovacchia elegge 14 eurodeputati con un sistema proporzionale e soglia di sbarramento al 5%. Possibili fino a due voti di preferenza.

SLOVENIA - La Slovenia elegge 8 deputati con un sistema proporzionale senza soglia di sbarramento. Ogni elettore può dare un voto di preferenza.

SPAGNA - La Spagna manderà a Strasburgo 59 eurodeputati, eletti con sistema proporzionale puro su un unico collegio nazionale e senza soglia di sbarramento. Le liste sono bloccate, ovvero non sono consentiti voti di preferenza.

SVEZIA - La Svezia elegge 21 deputati con un sistema proporzionale su un unico collegio nazionale. La soglia di sbarramento per le liste è fissata al 4%.

UNGHERIA - L'Ungheria elegge 21 eurodeputati con un sistema proporzionale su un'unica circoscrizione nazionale e con soglia di sbarramento al 5%. Le liste sono bloccate.