Una mostra sul genio Fellini è stata inaugurata al Palazzo delle Nazioni di Ginevra. Voluta dalla Rappresentanza d'Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, in collaborazione con la Fondazione Federico Fellini, la mostra vuole essere un omaggio a uno dei più grandi Maestri del cinema ma anche all'impegno dell'Italia in tutti i processi di civiltà, dall'antichità ai tempi contemporanei.
L'esposizione, che resterà aperta fino al 28 febbraio, offre documenti originali come foto, copioni, costumi di scena delle opere di Fellini, ma anche proiezioni di film del regista e momenti musicali con omaggi a Nino Rota, autore di tutte le colonne sonore delle pellicole di Fellini.
Tre sono i temi attraverso cui si dipana l'esposizione: la libertà dell'artista-saltimbanco, con la rappresentazione del mondo del circo che attraversa tutti i film di Fellini e vuole essere una satira della società, in particolare i giochi del potere. La raffigurazione della condizione umana di cui Fellini è stato un grande pittore, con la sua attenzione alle figure più umili della società: ne sono un esempio i protagonisti dei film “La Strada” e “Le Notti di Cabiria”.
La modernità dello sguardo di Fellini sulla storia, le allegorie contenute nei suoi film, come ad esempio, "E la nave va" (1983) in cui si rappresenta la caduta dell'Europa alla vigilia della prima guerra mondiale. Oppure l' annuncio delle grandi sfide del mondo contemporaneo, come il potere dell'immagine dei media raccontato in "Ginger e Fred" del 1986.
La mostra offre ai visitatori un'immersione in un'opera unica, più attuale che mai. I valori fondamentali che sottendono il lavoro di Fellini, l'indipendenza dell'artista, la coscienza di un'umanità comune, il sospetto dei rituali del potere, fanno ben comprendere l'importanza di uno dei diritti umani fondamentali, la libertà di espressione.