È stata presentata in Cile 'Portofino', la nuova convertible della Ferrari. Un insieme di sportività, eleganza e comfort e già quest'anno è stato previsto che nel Paese sudamericano si prenderà il 43% delle vendite. Ed è già disponibile per gli amanti della Ferrari (quello che possono comprarla...).
La storia, con un concessionario ufficiale della Casa di Maranello in Cile è abbastanza recente, poco dopo il 2003, ma in quell'anno si è anche formato il Ferrari Club Chile, che poi ha continuato, e continua a farlo, a svolgere una intensa attività. Questo per dire come la Ferrari, con l'ingresso di concessionari ufficiali, sia enormemente cresciuta in Cile. E se c'era bisogno di una conferma, la si è avuta con l'entusiasmo che ha accolta la nuova Portofino, realizzata dal Ferrari Design Centre sotto la guida di Flavio Manzoni.
L'otto cilindri del Cavallino Rampante assieme al modernissimo design hanno fatto già salire la Portofino ai vertici delle preferenze del pubblico cileno. E non solo per i 320 chilometri all'ora che può toccare di velocità massima. Il prezzo di vendita in Cile è di 240.000 dollari, ma se si vuole anche il colore rosso Portofino, ecco che c'è bisogno di un surplus di 17.000 dollari.
Carrozzeria cabrio-coupé la Portofino è entrata sul mercato nel 2018, dopo essere stata presentata per la prima volta al salone di Francoforte. E si è trattato anche di un momento importante, un cambio di direzione, per il fatto di avere abbandonato, per questo specifico settore, la denominazione classica California T. La Portofino ha una scocca più leggera grazie all'uso di nuovi componenti e a quella che è stata la riprogettazione completa del telaio.
Il motore è un 3,9 litri, posizionato anteriormente ed ha 40 cavalli in più rispetto alla 'vecchia' California T. Con una trazione posteriore può raggiungere la velocità di 100 chilometri all'ora in 3,5 secondi. Il tettuccio è retrattile e dal punto di vista aerodinamico, la Portofino è stata progettata appositamente per viaggiare a cielo aperto, tutto questo grazie a anche a un nuovissimo dispositivo denominato 'wind deflector'.