“Ti sei lavato i denti”? La domanda echeggia – da sempre – in tutte le case italiane dove vivono bambini e ragazzi, allo scopo di educarli a una corretta igiene orale. Prendersi cura nel modo più appropriato dei propri denti, infatti, permette di mantenerli sani e puliti, senza che i frammenti di cibo si depositino tra gli interstizi e che bevande come the o caffè macchino lo smalto.
Ma quante volte bisogna lavarsi i denti ogni giorno? Gli esperti di Politerapico, centro polifunzionale di Monza, consigliano di prestare attenzione oltre al quando anche al come. Il che significa che non è importante solo quante volte ci si lava i denti quotidianamente, ma anche il modo in cui lo si fa.
In teoria, i denti dovrebbero essere lavati tre volte al giorno, dopo i pasti principali, ossia colazione, pranzo e cena; tuttavia, molte persone preferiscono dividere i pasti in più di tre, aggiungendo anche uno spuntino a metà mattina e una merenda a metà pomeriggio. In questi casi, gli esperti raccomandano di lavarsi comunque i denti dopo aver mangiato, anche se si arriva a un conteggio finale di 5 o 6 volte al giorno.
In ogni caso, contrariamente a quanto si crede, il fatto di mettersi a tavola non è un fattore direttamente collegato alla pulizia dei denti, che infatti deve essere eseguita anche in caso di digiuno. Il motivo è semplice: trascorso un tempo di 8 ore, la placca – cioè lo strato batterico che si accumula attorno ai denti – subisce un graduale processo di calcificazione, fino a diventare tartaro, che non è più possibile rimuovere con il comune spazzolino da denti.
Proprio per questo è necessario, soprattutto per i pazienti che soffrono di carie o sanguinamento gengivale, non far trascorrere più di 8 ore tra una pulizia e l’altra, indipendentemente dal fatto di aver pranzato.
Da non dimenticare anche le modalità in cui ci si lava i denti, determinanti per una corretta igiene orale: se si passa lo spazzolino orizzontalmente e con troppa forza, l’unico risultato che si ottiene è un rapido consumo dello smalto. L’ideale è spazzolare i denti in direzione verticale, cercando di pulire al meglio anche attorno e sul lato interno, spesso “dimenticato” a favore della parte esterna.