Caro Direttore, caro Mimmo,
a nome della Federazione nazionale della Stampa Italiana e mio personale, giungano a te e a tutti i colleghi di “Gente d’Italia” i più fervidi auguri per il traguardo dei vent’anni di pubblicazioni. La passione, l’entusiasmo e la professionalità che caratterizzano il vostro lavoro sono sicuramente più forti delle tante difficoltà che avete dovuto e continuate ad affrontare. Aprire una finestra sull'Italia in Sud America, diventare la voce e il punto di riferimento dei tanti italiani che vivono in quell'angolo di mondo, è un’attività meritoria e socialmente utile perché serve a mantenere saldo il legame con l’Italia.
L’informazione vive in tutto il mondo una fase di trasformazione che sta rivoluzionando non soltanto i modelli produttivi, ma anche le modalità di accesso da parte degli utenti. In una fase come questa, in cui è sempre più diffusa la tendenza ad additare i giornalisti come nemici, l’informazione professionale è chiamata a riaffermare il proprio ruolo puntando sulla qualità e sul rispetto delle regole deontologiche. Senza informazione la democrazia muore. Colpire il pluralismo dell’informazione, ridurre al silenzio le voci delle diversità e delle piccole comunità, come il governo italiano sta cercando di fare, significa creare le condizioni per indebolire la democrazia. Non dobbiamo permetterlo. Il sindacato dei giornalisti italiani sta moltiplicando gli sforzi per fermare questo scempio. Difendere i contributi pubblici per la stampa italiana all'estero, per i giornali delle minoranze e per le voci che, come Radio Radicale, rappresentano uno dei pilastri su cui poggia il pluralismo dell’informazione nel nostro Paese, significa difendere il pluralismo, il diritto di critica, la libertà di opinione e, soprattutto, il diritto dei cittadini ad essere informati. In una parola, vuol dire difendere l’articolo 21 della Costituzione italiana e, con esso, quell'insieme di valori e di principi che fanno dell’Italia un grande Paese. Quel Paese di cui voi, Gente d’Italia, siete parte integrante e voce autorevole.
Ancora auguri e a presto.
Raffaele Lorusso
Segretario Generale FNSI