Resta altissima la tensione in Venezuela dopo gli scontri di ieri, tra una parte della popolazione che ha giurato fedeltà al leader dell'opposizione e autoproclamato presidente ad interim, Juan Guaidò, e i fedelissimi del presidente Nicolas Maduro. Scontri che, al momento, secondo i media locali, hanno provocato la morte di un giovane di 24 anni ed il ferimento di 59 persone.
L'APPELLO DI GUAIDO'
"Sapevamo che l'inizio non sarebbe stato facile" entrare in azione, ma "abbiamo dimostrato che ci sono soldati disposti a difendere la Costituzione" ha detto Guaidò in un video diffuso su Youtube invitando la popolazione a scendere in piazza per la fase definitiva di quella che è stata ribattezzata "Operazione libertà".
Mañana continuamos con la ejecución de la #OperaciónLibertad. Iniciamos la fase final y estaremos de forma sostenida en las calles hasta lograr el cese de la usurpación.
¡Vamos con todo, con más fuerza y determinación!#ConTodoPaLaCalle https://t.co/ep1vC824j6
— Juan Guaidó (@jguaido) 1 maggio 2019
"MADURO ERA PRONTO ADF ANDARSENE"
"L'usurpatore aveva tutto pronto per andarsene, sono state forze straniere che lo hanno obbligato a restare. Oggi non ha fatto altro che nascondersi" ha poi aggiunto ancora Guaidò puntando il dito contro Maduro. "Abbiamo cominciato ieri, ha concluso, ed "oggi torneremo di nuovo in forma sostenuta nelle strade fino a mettere fine all'usurpazione".
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE
Dal canto suo Maduro non ci sta a chinare il capo e, nella notte, ha rilasciato un messaggio di quelli al fulmicotone all'indirizzo del giovane rivale: "Voglio felicitare voi Forze armate per l'atteggiamento fermo, leale, valoroso e di enorme saggezza con cui avete condotto la soluzione e la sconfitta del piccolo gruppo che pretendeva di riempire il Paese di violenza con una scaramuccia golpista".
IL VIDEO SU TWITTER
In un video diffuso attraverso il suo account Twitter, che lo ritrae con i leader del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv), i vertici militari ed i ministeri del suo governo, Maduro riferendosi agli scontri di ieri, ha parlato di un giorno intenso di eventi, emozioni, riflessioni e di sguardi sul futuro del Venezuela". E' stato anche, ha sottolineato, "un giorno di contrasto in cui si sono contrapposte due Venezuela: una di pace e dialogo ed un'altra portatrice di violenza e venduta alle ambizioni straniere".
Saludo a los líderes, lideresas, gobiernos, movimientos sociales e intelectuales del mundo por sus pronunciamientos, muestras de solidaridad y apoyo a la Constitución, a la democracia y al Gobierno Bolivariano que presido. ¡El Pueblo de Venezuela les Agradece! pic.twitter.com/XAnRvUABJa
— Nicolás Maduro (@NicolasMaduro) 1 maggio 2019
"COLPO DI STATO FRUSTRATO"
"Ringrazio tutto il popolo venezuelano - ha poi aggiunto - per il suo valore, coraggio e coscienza di fronte a questo tentativo di colpo di Stato frustrato". "Avete dimostrato che un popolo mobilitato è garanzia di tranquillità per la Patria" ha concluso Maduro.