Il restauro di un edificio storico nella capitale La Paz sarà possibile grazie all'aiuto della Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS). Infatti l'ente in collaborazione con il Ministerio de Cultura y Turismo del governo della Bolivia sarà l'artefice della ristrutturazione di 'Casa Rosa Agramonte', che si trova nella 'calle Ingavi', palazzo che fu costruito tra il 1937 e il 1940. L'intervento, della durata di due anni e quattro mesi, prevede un investimento di 2,4 milioni di euro dei quali 2,15 saranno a carico della AICS e i restanti 327.103 del governo locale.
"Si tratta di un lavoro articolato - ha spiegato Leonor Cuevas, direttore generale del Patrimonio Cultural - che sarà possibile grazie alla Agenzia italiana". Il lavoro di restauro dell'edificio si articolerà in tre fasi, prima la ristrutturazione della 'casa Agramonte', il secondo la realizzazione di laboratori e l'acquisto di attrezzature per il funzionamento degli stessi e infine corsi di formazione universitari che creeranno specialisti nel campo della architettura.
"Il Ministerio - ha aggiunto Cuevas - sta lavorando in questo momento non solo per la realizzazione di questo progetto, ma anche per il Centro Plurinacional de Preservacion del Patrimonio Cultural Boliviano che sarà il primo centro di livello di tutta la Bolivia, ma vogliamo che in futuro molto prossimo anche altri dipartimenti, come Sucre e Santa Cruz possano avere a disposizione centri come questi".
L'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) è un ente pubblico che si occupa dello sviluppo internazionale, aiuto pubblico ed anche emergenze umanitarie. È stata fondata l'11 agosto 2014, una delle principali novità della legge che all'epoca ha riformato la precedente normativa riguardante la Cooperazione che è rimasta in vigore per un trentennio. Quartier generale della AICS si trova a Roma, ma anche a Firenze esiste una sede tecnica inoltre, fuori dall'Italia, esistono 18 uffici locali. Sono diverse le finalità della AICS, si va dallo sradicamento della povertà alla riduzione delle diseguaglianze, ma anche alla affermazione dei diritti umani. ma si tratta solo di una parte del grande impegno profuso dalla organizzazione.
Sandra Echenique