Nei territori colpiti dal maltempo sono state avviate le procedure per la verifica dei danni e la dichiarazione dello stato di calamità. Lo rende noto la Coldiretti sulla base del monitoraggio della situazione nelle campagne di tutta Italia dove grandine, pioggia e vento forte, esondazioni e allagamenti hanno distrutto coltivazioni, stalle e strade rurali con danni stimati in almeno 10 milioni di euro, tra le diverse regioni.
Campi devastati - sottolinea Coldiretti – si segnalano a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale, dalla Lombardia al Piemonte, dall’Emilia Romagna al Lazio, dalle Marche alla Puglia, fino alla Basilicata e alla Sardegna. Il maltempo fuori stagione ha colpito la Penisola in un momento particolarmente delicato per l’agricoltura con le semine, le verdure e gli ortaggi in campo e le piante che – continua la Coldiretti – iniziano a fare i primi frutti.
Grandinate killer hanno fatto strage di ortaggi, cereali, girasole e frutta – rileva Coldiretti – colpendo campi, serre, vigneti, agrumeti, oliveti e ciliegi compromettendo i raccolti dopo un anno di lavoro. La grandine è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti e – conclude la Coldiretti – spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi, dopo un anno di lavoro.