Tutte le opportunità offerte agli studenti stranieri dal sistema universitario italiano saranno in mostra a 'Studiare in Italia", l'iniziativa organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Brasilia. Grazie a 'Studiare in Italia' i giovani brasiliani, che guardano con grande interesse al nostro Paese, potranno avere tutte le informazioni pratiche necessarie per avviare un percorso di studi in Italia. Inoltre, gli studenti avranno la possibilità di venire a contatto con la storia e la cultura del nostro Paese.
Dalla fondazione della prima università moderna a Bologna nel 1088, l’Italia ha fornito un contributo determinante nello sviluppo della conoscenza nell’ambito delle scienze applicate grazie alla genialità di scienziati come Leonardo da Vinci e Galileo Galilei, padri fondatori del metodo scientifico. Successivamente, mentre si diffondeva il linguaggio dell’industrializzazione, Guglielmo Marconi pose le basi della moderna comunicazione wireless.
Più di recente, in un mondo ormai consapevole dell’importanza svolta dal linguaggio informatico, l’Italia si è distinta sviluppando il primo computer messo in commercio, conosciuto come il P101. Pochi anni dopo il fisico italiano Federico Faggin inventò il primo microprocessore. Inoltre, l’Italia dimostra la sua padronanza anche nel linguaggio della fisica, grazie a personalità come Fabiola Giannotti, responsabile della recente scoperta del Bosone di Higgs, e delle neuroscienze, con la scoperta dei neuroni specchio da parte del neurofisiologo Giacomo Rizzolati.
Gli italiani sono, inoltre, ai primi posti per numero di pubblicazioni su riviste scientifiche specializzate, in particolar modo in settori quali biologia, scienze naturali, fisica, farmacia, medicina, matematica e informatica. 'Studiare in Italia' presenterà, dunque, l'offerta formativa che arriva dalle 61 università pubbliche, 30 università private e 11 enti pubblici di ricerca, corsi di laurea all’avanguardia, istituzioni AFAM (alta formazione artistica, musicale e coreutica) e 339 corsi impartiti in lingua inglese.