La meraviglia delle residenze degli Ambasciatori stranieri in Italia e degli Ambasciatori italiani all’estero. Veri e propri capolavori architettonici che, grazie alla ‘penna’ dell’ambasciatore Gaetano Cortese, ora possono essere conosciuti da tutti.
Il mese scorso, alla Venice Intenational University di Venezia, il diplomatico ha presentato “Il Palazzo di Venezia a Istanbul”, la residenza dell’ambasciatore italiano in Turchia.
In questi giorni, invece, ha presentato, presso l’ambasciata d’Italia a Bruxelles, il volume intitolato 'Il Palazzo di Avenue Legrand', sull'edificio che ospita, sin dal 1919, la residenza dell'Ambasciatore presso il Re dei Belgi.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, l’ambasciatore italiano a Bruxelles, Elena Basile, e il principe Laurent del Belgio.
La pubblicazione curata da Cortese - che è stato a capo della rappresentanza italiana in Belgio - comprende una vasta parte fotografica e ricostruisce nei dettagli le relazioni storiche tra l'Italia è il Belgio.
Costruito nel primo decennio del Novecento su richiesta del principe Pierre di Caraman Chimay, figlio di un Ministro degli Esteri belga, il Palazzo - situato sull'Avenue Legrand - fu progettato da una coppia di celebri architetti parigini, i fratelli Humbert, famosi per le loro realizzazioni neoclassiche.
Dopo la fine della prima guerra mondiale il Palazzo fu acquistato da Vittorio Emanuele III Re d'Italia, che contribuì ad abbellirlo con preziosi dipinti e suppellettili. Anche nei suoi saloni, dopo la seconda guerra mondiale, ha mosso i primi passi.
Oggi il palazzo, oltre che per gli incontri istituzionali, è utilizzato anche per la promozione del “sistema Italia”.
A dicembre è stato firmato, presso la sede della Regione del Veneto a Bruxelles, lo statuto dell’Associazione Amici del Veneto.
“Il veneto e veneziano Mattia Carlin, vicepresidente dei Consoli onorari in Italia- Ucoi, unitamente al presidente ambasciatore Daniele Verga e il Consiglio direttivo, si complimenta con l’ambasciatore Gaetano Cortese e lo ringrazia per l’impegno profuso nelle sue pubblicazioni che cura al fine di far conoscere i luoghi all’estero dove i nostri apparentanti diplomatici hanno valorizzato il nostro Paese, e auspica che da Bruxelles con l’Associazione Amici del Veneto possa costruire ottimi e concreti rapporti culturali, consolari e diplomatici”.