"Tanti definiscono il calcio come 'il gioco più bello del mondo'. Io penso lo stesso, ma è un'opinione personale". Lo ha detto il Papa nell'udienza ai partecipanti all'incontro 'Il calcio che amiamo', organizzato dal quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport' in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalla Lega Serie A.
"Ma spesso - ha aggiunto il Papa - si sente anche dire: 'il calcio non è più un gioco!'. Purtroppo infatti assistiamo, anche nel calcio giovanile, in campo o a bordo campo, a fenomeni che macchiano la sua bellezza. Ad esempio, si vedono certi genitori che si trasformano in tifosi ultras, o in manager, in allenatori...".
"Mi piace sottolineare - ha evidenziato il Papa - che la vostra Federazione si chiama Federazione Italiana Calcio... no! 'Gioco Calcio': c'è proprio la parola 'gioco'. Ma a volte questa parola viene dimenticata, e magari sostituita, di nascosto, con altre meno coerenti, se non del tutto contrarie alle finalità. Invece è un gioco e tale deve rimanere".