Sono quindici i comuni capoluogo che il 9 giugno andranno a ballottaggio e pressoché in tutti la sfida sarà tra centrodestra e centrosinistra, ad esclusione di Campobasso dove è in corsa un esponente M5s. Fa storia a sé anche Avellino, dove al secondo turno vanno due aspiranti sindaco entrambi sostenuti da liste di centrosinistra. Molte poi le riconferme di sindaci uscenti, a partire da Firenze e Bari. A ballottaggio andranno Potenza, Campobasso, Ascoli Piceno, Avellino, Biella, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Livorno, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Verbania, Vercelli.
A Firenze, Bari e Perugia sono stati riconfermati rispettivamente Dario Nardella, centrosinistra, Antonio Decaro, centrosinistra, e Andrea Romizi, centrodestra. A Potenza sarà ballottaggio tra Mario Guarente, centrodestra, 44,73% e Valerio Tramutoli, sostenuto da due liste civiche, 27,41%. A Campobasso, al termine di uno scrutinio altalenante, che ha visto i candidati salire e scendere dalla pole position, la sfida sarà tra la candidata del centrodestra Maria Domenica D'Alessandro, 39,71%, e Roberto Gravina, M5s, 29,41%. Ad Ascoli Piceno si confronteranno Marco Fioravanti, centrodestra, con il 37,38%, e Piero Celani, sostenuto da Forza Italia e liste civiche, 21,43% al primo turno. Ad Avellino sfida interna al centrosinistra che metterà di fronte Luca Cipriano (32,5%) e Gianluca Festa (28,6%).
A Bergamo confermato al primo turno il sindaco uscente Giorgio Gori, centrosinistra, col 55,33%. A Biella la sfida sarà tra il candidato del centrodestra Claudio Corradino, che ha ottenuto il 39,95% dei consensi, e Donato Gentile, sostenuto da alcune liste civiche. Pd al ballottaggio anche a Verbania, dove la sindaca uscente Silvia Marchionini, 37,5%, se la vedrà con il candidato del centrodestra Giandomenico Albertella, 45,81%. A ballottaggio anche la sindaca uscente di Vercelli Maura Forte, Pd, che ha ottenuto il 24,66% e dovrà vedersela con Andrea Corsaro, il candidato del centrodestra e già sindaco, che al primo turno ha ottenuto il 41,89%. A Cremona sfida tra Gianluca Galiberti, 46,37%, centrosinistra e Salvatore Malvezzi, 41,65%, centrodestra; a Ferrara tra Alan Fabbri, 48,44%, centrodestra, e Aldo Modonesi, 31,75%, centrosinistra; a Foggia tra Franco Landella, 46,11%, centrodestra, e Pippo Cavaliere, 33,71%, centrosinistra; a Forlì tra Gian Luca Zattini, 45,8%, centrodestra, e Giorgio Calderoni, 37,21, centrosinistra.
A Lecce confermato il sindaco uscente Carlo Salvemini, così come a Modena farà un nuovo mandato Giancarlo Muzzarelli, e a Pesaro è stato confermato Matteo Ricci, tutti e tre sostenuti dal centrosinistra. A Pavia vince al primo turno Fabrizio Fracassi: l'esponente leghista (sostenuto anche da Forza Italia, Fdi e da due liste civiche) ha preso il 53,04% dei voti contro il 30,93% di Ilaria Cristiani, candidata del centrosinistra. A Livorno parte in vantaggio il candidato del centrosinistra Luca Salvetti, 34,2% che al ballottaggio se la vedrà con Andrea Romiti, centrodestra, 26,64%. Vittoria al primo turno a Pescara per il candidato del centrodestra Carlo Masci che con il 51,33% ha battuto la candidata del centrosinistra Marinella Sclocco (22,87%). A Reggio Emilia sfiora, con il 49,13%, la vittoria al primo turno Luca Vecchi, centrosinistra, che passa al secondo con Roberto Salati, centrodestra, al 28,22%. Vittoria al primo turno invece a Vibo Valentia per Maria Limardo, sostenuta dal centrodestra, mentre Stefano Luciano, centrosinistra, si è fermato al 28,19%. A Prato Matteo Biffoni, centrosinistra, sfiderà con il 47,16% Daniele Spada, centrodestra, 35,12% al primo turno. A Rovigo se la vedranno Monica Gambardella, centrodestra, 38,17% dei voti, e Edoardo Gaffeo, centrosinistra, 25,42%.
ALTRI COMUNI
Nel Lazio M5s perde grandi città, zero ballottaggi. Addio Civitavecchia-Nettuno, sfida centrodestra-centrosinistra - Il M5s ha perso nel Lazio le due roccaforti di Civitavecchia e di Nettuno, in provincia di Roma, e non parteciperà ad alcun ballottaggio nei dieci Comuni sopra i 15mila abitanti coinvolti nella tornata elettorale. Al secondo turno per le due città sul litorale laziale, finora amministrati dai pentastellati, andranno i candidati di centrosinistra e centrodestra. Dai dati diffusi dal sito del Viminale, infatti, a Civitavecchia mancano solo due sezioni su 53 da scrutinare, ma il risultato è consolidato: la vicesindaco uscente Daniela Lucernoni (M5s) è terza con oltre il 19% dei voti. Se la giocheranno tra due settimane Ernesto Tedesco (centrodestra, quasi al 49%) e Carlo Tarantino (centrosinistra, 22%). Idem a Nettuno, dove i dissidi interni al Movimento hanno causato prima la caduta della giunta, poi la doppia candidatura dell'ex vicesindaco Daniele Mancini (con una civica) e di Mauro Rizzo con il simbolo ufficiale. Risultato a spoglio concluso: sono arrivati al terzo e al quarto posto, rispettivamente con il 13,46 e con l'11,58. In testa c'è Alessandro Coppola (centrodestra) in gran vantaggio su Waldemaro Marchiafava (centrosinistra): 41,07 a 24,83. Se la vedranno al ballottaggio.
Nella Provincia di Roma, centrosinistra avanti in grandi centri - A Monterotondo, Palestrina, Ciampino centrosinistra in vantaggio, mentre Tivoli sembra orientata verso un bis dell'attuale amministrazione 'civica'. È quanto emerge dal primo turno delle Comunali nei grandi centri del Lazio. A Tivoli il sindaco uscente Giuseppe Proietti, sostenuto da una ampia coalizione di sigle locali, con il 45,42% si avvia al ballottaggio contro Vincenzo Tropiano del centrodestra (25,29). Terzo con il 22,10 Giovanni Mantovani del centrosinistra. A Monterotondo, feudo del centrosinistra, è in vantaggio netto Riccardo Varone (44,52) sostenuto dal Pd e dai suoi alleati: sfiderà al secondo turno Simone Di Ventura del centrodestra (37,1%). Più incerta la situazione a Ciampino, dove Giorgio Balzoni (centrosinistra, 35,36%) se la vedrà al ballottaggio con Daniela Ballico del centrodestra (33,12%). Infine Palestrina, dove ci si avvia al secondo turno con il centrosinistra in vantaggio netto: Manuel Magliocchetti ha totalizzato il 41,04% delle preferenze contro il 29,92% di Mario Moretti (centrodestra); terza è Lorella Federici, sostenuta da quattro liste civiche di entrambe le aree politiche. Ha preso quasi il 17% e i suoi voti saranno da tenere d'occhio, così come quelli di Cristiana Colucci (Verdi e +Europa) che ha portato a casa il 10 per cento.