Tre sedi di lavoro, quasi 8mila tra funzionari, agenti temporanei e contrattuali, un bilancio 2019 di quasi 2 miliardi di euro (3,6 euro per cittadino contro i 17,4 euro del costo 2018 per ciascun italiano della Camera dei Deputati): questi i principali numeri dell'Europarlamento. A questa istituzione, l'unica tra quelle Ue eletta direttamente dai cittadini, spetta l'importante funzione di assicurare la legittimità democratica dell'Unione attraverso il ruolo cruciale che svolge nell'approvazione della maggior parte dei provvedimenti normativi europei e l'attività di controllo esercitata sulle altre istituzioni comunitarie.
La maggior parte dell'organico del Parlamento è costituito da donne (circa il 55%). Il Belgio è il Paese più rappresentato, seguito da Francia, Italia, Spagna e Germania. Circa il 9% del personale del Parlamento lavora per i gruppi politici. Le sedi del Parlamento europeo sono tre: Strasburgo (la sede principale), Bruxelles e Lussemburgo. Dei 29 edifici in cui si svolge l'attività lavorativa - che per l'87,5% dei casi sono di proprietà dell'Eurocamera - 18 sono a Bruxelles, 6 a Lussemburgo e 5 Strasburgo, dove si svolgono 12 sessioni plenarie l'anno.
Uno studio realizzato nel 2013 dallo stesso Parlamento ha valutato in 103 milioni di euro il risparmio annuo che si potrebbe ottenere se tutti i lavori del Parlamento fossero trasferiti da Strasburgo a Bruxelles (prezzi del 2014). Ma una decisione di questo genere richiederebbe una modifica dei Trattati che spetta ai governi nazionali proporre e decidere. L'Europarlamento ha quindi un bilancio ad hoc, che per il 2019 è di 1,999 miliardi di euro. Il 44% del budget serve a coprire le spese per il personale, soprattutto gli stipendi.
Le risorse coprono anche le spese per il servizio di interpretariato e le traduzioni esterne. Quest'ultima voce di bilancio è di particolare importanza: è essenziale infatti che tutti i cittadini europei comprendano le normative approvate dall'Europarlamento, avendo un impatto diretto sulla loro vita quotidiana. Le spese degli eurodeputati assorbono il 22% del bilancio e comprendono sia gli stipendi che le trasferte nonché il costo degli uffici e degli assistenti. Per l'informatica e le telecomunicazioni, nel 2017 è stato impiegato il 17% del bilancio mentre le spese per gli edifici sono state pari al 13% del totale. Il Parlamento Ue costa a ogni cittadino comunitario 3,96 euro all'anno. Togliendo i britannici (65,648 milioni) dal computo, l'Eurocamera costerà 4,56 euro a testa, 60 centesimi in più.