Dalla ricerca sul tema del corpo, come territorio e pratica di riflessione politica, civile ed estetica, nasce l’installazione audiovisiva di Martin Errichiello in mostra dal 14 giugno all’Istituto italiano di cultura di Buenos Aires. “Il tempo che vivi è più forte di te”, la prima personale dell’artista sul continente americano, rappresenta il frutto del lavoro svolto durante il suo mese di residenza artistica a Buenos Aires come vincitore del Premio Italia Argentina per l’arte.
L’iniziativa, frutto di un accordo tra la Farnesina e il Ministero della Cultura argentino e con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura e l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, assegna 4 borse di residenza artistica ad artisti emergenti, due argentini e due italiani. Per l’Italia oltre a Errichiello, anche Diego Cibelli ha potuto trascorrere un mese a Buenos Aires in occasione della fiera di arte contemporanea ArteBa. I due vincitori argentini saranno invece a Torino, durante Artissima.
L’opera in mostra è liberamente ispirata all’antica favola di André de La Vigne “Moralità del Cieco e dello Storpio”, di cui l’artista mette in scena una personale rivisitazione filmica, realizzata con maestranze locali e la collaborazione di Walter Lo Votrico e Sergio Sotelo, due attori con disabilità visiva e motoria alla loro prima esperienza. Martin Errichiello, trentenne napoletano, concentra la sua ricerca artistica attraverso materiali multimediali con video, fotografia ed installazione, con uno specifico interesse verso tematiche e narrazioni storiche e geopolitiche.