La Stilo Immobiliare Finanziaria è una società che fa parte dell'impero di Antonio Percassi, che tra le altre cose è anche il proprietario dell'Atalanta. Se Percassi in Italia ha visto la propria fama aumentare, grazie a Starbucks e ultimamente alle imprese calcistiche dell'Atalanta, approdata fino alla Champions League, negli Stati Uniti il discorso invece sembra essere molto diverso.
C'è infatti il fondato timore che Antonio Percassi con i progetti della sua Stilo possa se non distruggere, ma almeno mettere fortemente in pericolo l'equilibrio ambientale di una delle regioni più uniche e spettacolari al mondo: il Grand Canyon. Come? La Stilo, ormai dal 1990, è proprietaria di vasti terreni a due passi dal Grand Canyon National Park (per la precisione 18 chilometri) e ha sviluppato progetti edilizi che riguardano in particolare Tusayan, agglomerato urbano di nemmeno 600 abitanti, la via d'ingresso per il parco. Già nel 2016 dalle autorità che sovrintendono la zona, era stato risposto con un no alle richieste della Stilo, ma ultimamente pare che il gruppo italiano sia tornato all'attacco provocando reazioni e soprattutto timori.
La Stilo vorrebbe realizzare a due passi dall'ingresso del Grand Canyon National Park, case, oltre 2000, poi un centro commerciale con negozi, alberghi, ristoranti, un convention center, spa e anche un parco acquatico, insomma una Disney accanto a una natura che ha due miliardi di anni. Si tratta del Canyon Forest Village che si vuole portare avanti nonostante finora si sia scontrato con ostacoli che in definitiva ne hanno bloccato la realizzazione. Ma Percassi, dicono in Arizona, non si arrende e avendo generosamente donato alla città del terreno per la costruzione di case, gli abitanti (nella gran maggioranza) e i naturalisti hanno visto questo atto come la prima mossa per poi sviluppare il progetto principale. Anche perché si tratta dell'unico grande lotto del Grand Canyon in mano a privati e nello scorso autunno, raccontano le cronache locali, Tom DePaolo project manager della Stilo, è stato colto mentre ammetteva all'allora vice sindaco, Becky Wirth, che il video del progetto non era stato pubblicizzato negli Stati Uniti perché era un po' troppo commerciale e si poteva non essere a proprio agio guardandolo e lo avrebbe condiviso solo attraverso e-mail.
Una versione dei fatti resa nota da Gran Canyon Watchdog sulla quale Andy Jacobs, portavoce della Stilo, interpellato, non ha voluto fornire commenti. Il video, correlato da numerosi simboli del dollaro affermava che "Noi alla Stilo ci troviamo in una invidiabile ed eccezionale posizione per far avanzare l'unico terreno a proprietà privata disponibile del Grand Canyon". Sui social network in queste ultime settimane si sono rincorsi gli appelli e i timori per quello che è stato ancora una volta definito un ritorno all'assalto della Stilo. Da parte delle autorità di Tusayan è stato affermato che non ci sono questi rischi, ma (non si dice 'tutto il mondo è paese'?) si è anche saputo che diversi membri del Town Council, il consiglio comunale, sono dipendenti di aziende di proprietà di Elling Halvorson, uno dei partner commerciali della Stilo.
Il sindaco, Craig Sanderson, primo esempio, è un pilota della Grand Canyon Airlines, di proprietà di Halvorson mentre Becky Wirth, ora nel consiglio comunale, è impiegata nella Halvorson's Paillon Airways. Ma è stato anche rivelato che la Stilo ha avuto un ruolo nel 2010 nell'aiutare Tusayan a diventare 'incorporated' (uno dei diversi tipi di governo locale di una città). Il grande problema di una urbanizzazione sfrenata in questa parte dell'Arizona riguarda, oltre al panorama che cambierebbe in modo irreversibile, in modo particolare l'acqua. Infatti l'attuazione del progetto priverebbe di acqua la Havasupai Tribe, nativi americani che nel Grand Canyon ci vivono da oltre 800 anni.
"Di questa situazione - uno dei tanti tweet d'allarme apparsi - non esiste una copertura nazionale nelle news e alcune persone molto ricche vogliono che si continui così". E i pericoli aumentano. "L'unica acqua attualmente disponibile a Tusayan - la nota della NPCA (National Parks Conservation Association) dopo che il progetto Stilo era stato bloccato nel 2016 - è l'acqua freatica che viene pompata dalla falda acquifera che alimenta sorgenti ecologicamente e culturalmente importanti all'interno del Gran Canyon National Park. Ma un maggior pompaggio potrebbe abbassarne i livelli, danneggiare o prosciugare le sorgenti. La falda inoltre è la sola fonte per Havasu Creek, un torrente che è linfa vitale per la Havasupai Tribe: con quell'acqua bevono e irrigano".
di ROBERTO ZANNI