Ho letto su La Gente d’Italia, un articolo in cui si annunciava una rubrica sul significato del cognome degli italiani. Mi piacerebbe conoscere il mio albero genealogico. Sono uruguaiana, ma mio nonno e mia nonna erano italiani. Il nome di mio nonno è Jose e il cognome Venturiello, era di Salerno, comune Castel San Lorenzo. Il nome di mia nonna è Rosaria, il cognome Moscarella, era di Potenza. Grazie mille per l’informazione. Lidia Cardoso Venturiello
Gentilissima Lidia, il cognome Venturiello potrebbe significare un collegamento ed un intreccio con l’ipocoristico aferetico del nome Bonaventura o Ventura (da cui Bonaventuriello o Venturiello), quindi un cognome patronimico per la devozione a San Bonaventura, esistono vari santi con questo nome. Il cognome è diffuso in Italia con almeno 45 famiglie in 24 comuni, e più precisamente: Campania (33 famiglie), Lazio (5 famiglie), Piemonte (3 famiglie) ed hanno una famiglia in Liguria, Lombardia, Puglia, Veneto. La tradizione di una famiglia storica racconta che l’origine sarebbe Toscana, e secondo alcuni scrittori si trovava nel regno di Napoli fin dall’epoca angioina, con la qualifica di milite, un Simone; nel 1299, è anch’egli milite, Tommaso di Salerno, maestro portulano e provisore della Puglia, al tempo della regina Giovanna I, viene detto che da Salerno, ove ebbero prima dimora, passarono in Terra d’Otranto, in occasione, probabilmente, del matrimonio di Giacomo con Antonia Sambiase di Terra d’Otranto; per quel matrimonio, Giacomo venne in possesso dei casali di Morigino, Palmerigi e Castro (che costituivano, insieme ad altri casali, la baronia di Ceresole).
Per acquisto fattone dai Filomarino, nel secolo XVI, ebbero in feudo la terra di Minervino, sulla quale Giuseppe Maria, con diploma 11 settembre 1683, ottenne da re Carlo II, il titolo di duca, titolo riconosciuto, poi, con Regio Rescritto 26 aprile 1856 ad Andrea. Fra i caduti della Prima Guerra Mondiale troviamo Giovanni di Luigi, nato a Felitto nel 1895, soldato del 215° Reggimento Fanteria, morto nel 1916 sul Monte Marmolada per ferite riportate in combattimento, che ottenne nel 1953 la Croce di Guerra al Valor Militare. Fra gli italiani andati negli USA, negli archivi di Ellis Island troviamo l’arrivo di ben 27 Venturiello giunti dal 1893 al 1928. Fra i personaggi noti con questo cognome, ricordiamo Massimo Venturiello (Roccadaspide, 4 agosto 1957) attore, regista teatrale e doppiatore italiano.
Ma ora veniamo al suo ramo; lei mi dice che suo nonno si chiamava José ed era originario di Castel San Lorenzo in provincia di Salerno, e sul sito Antenati http://dl.antenati.san. beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Salerno/Stato+civile+italiano/Castel+San+Lorenzo/ ci sono già degli atti riferiti alla sua famiglia fra gli atti dello Stato Civile Italiano, deve avere la pazienza di cercarli. Per quanto riguarda il cognome di sua nonna, Moscarella (o Muscarella) è un cognome che deriva dal soprannome vezzeggiativo originato da soprannomi dei capostipiti ritenuti probabilmente molesti o fastidiosi come l’insetto omonimo. Un cognome che ha molte varianti come: Mosca, Moschi, Musca, Muscas, Moschella, Moschelli, Moscarella, Moscarello, Moschetta, Moschetto, Moschini, Moscon. Il cognome è diffuso in Italia con almeno 91 famiglie in 53 comuni, e più precisamente: Campania (35 famiglie), Puglia (24 famiglie), Lazio (10 famiglie), Lombardia (6 famiglie), Piemonte (3 famiglie), hanno 2 famiglie: Veneto, Abruzzo, Toscana, Friuli Venezia Giulia, ed una famiglia: Emilia-Romagna. Liguria, Basilicata, Sicilia, Marche.
La tradizione di una famiglia storica di questo cognome racconta che l’origine Famiglia anteriore al 1300, ed era forse una famiglia originaria di Pistoia, come stemma usava lo scudo trinciato, ovvero diviso in due parti uguali diagonalmente dall’angolo superiore destro all’angolo inferiore sinistro. Tale partizione significa, al dire del Ginanni, neutralità sincera, e guerriera nobiltà in autore Guelfo per natali. Il trinciato è l’opposto del tagliato. Il leone simboleggia la forza, la grandezza, il comando, il coraggio, la magnanimità. Esso contende all’aquila il vanto di essere la più nobile figura del blasone. Gli uomini ne fecero il re degli animali, per gli araldi è il re degli emblemi blasonici, nessun altro animale fu fatto simbolo di tante diverse idee quanto il leone. Fu preso come simbolo di famiglia forte e prudente, d’intrepidezza, di virile resistenza, di sdegno generoso, di gratitudine, di vincitore clemente, ecc.
Fra i caduti della Prima Guerra Mondiale troviamo Francesco di Francesco, Giovanni di Giuseppe, Giuseppe di Michele, Mario di Vincenzo, Raffaele di Giuseppe. Fra i decorati al Valor Militare ricordiamo la Medaglia d’Argento Salvatore, e le Medaglie di Bronzo Armando, Giuseppe, e la Croce di Guerra al Valor Militare Vito. Fra gli italiani andati negli USA, grazie agli archivi di Ellis Island, possiamo sapere che ben 143 Moscarella arrivarono dal 1884 al 1955. Fra i personaggi noti di questo cognome troviamo: Gianluca Moscarella, famoso arbitro per il tennis. Ma ora veniamo al suo ramo; lei mi dice che suo nonna si chiamava Rosaria ed era originaria di Potenza, ebbene sul sito Antenati http://dl.antenati.san.beniculturali.it/?q=gallery ci sono già 403 atti con il cognome di sua nonna. Purtroppo ci sono 15 Rosaria o Maria Rosaria, ma nessuna è riferibile a sua nonna che mi dice di essere di Potenza. Per Potenza può usare il seguente link: http://dl.antenati.san. beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Potenza/Stato+civile+italiano/ Potenza/. Nell’immagine, lo stemma di una famiglia dal cognome Moscarella.
Pier Felice degli Uberti
Presidente Istituto Araldico Genealogico Italiano