Dai migranti della Sea Watch ai conti pubblici, passando per il calcio, mai come in queste ore Italia e Olanda sembrano fronteggiarsi in una sfida a tutto campo. Il premier Giuseppe Conte ha avuto un lungo colloquio con il suo omologo olandese Mark Rutte a margine del G20 di Osaka, in Giappone. Al centro del colloquio, a quanto si apprende, la vicenda Sea Watch, la nave battente bandiera olandese che si trova al largo di Lampedusa dopo aver forzato il divieto di ingresso entrando nelle acque territoriali italiane.
Da Genova il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha fatto recapitare un messaggio al premier Rutte. "Gli dica di prenderseli tutti lui", ha detto a una giornalista in partenza per l’Olanda, riferendosi ai 40 migranti ancora a bordo della nave. E ancora: "Mandiamo navi battenti bandiera italiana davanti al porto di Rotterdam a prendere in giro le autorità olandesi". Rutte, intanto, bacchetta l’Italia sui conti pubblici. "L’Italia non sta facendo nulla per stabilizzare le sue finanze", ha detto in un’intervista a BBG TV, ripresa da Bloomberg, il premier olandese, aggiungendo che non vede come l’Italia "possa sfuggire alle sanzioni sul debito".
Il premier olandese non lascia spazio a vie intermedie: "la Commissione deve intervenire per obbligare l’Italia ad agire sul bilancio". È in questo clima di tensioni politiche che i due Paesi si preparano ad affrontarsi sul campo per i quarti di finale dei Mondiali femminili di calcio. Il match è previsto per oggi sabato 29 giugno, alle 15 ( ora italiana). L’Olanda si presenta con un biglietto da visita di tutto rispetto: è campione d’Europa in carica, dopo il titolo vinto nel 2017.
Gli ultimi quattro precedenti sono a favore della Nazionale Oranje con due vittorie e altrettanti pareggi. Chi passa, affronterà in semifinale la vincente tra Germania e Svezia. Le olandesi non perdono da sette partite dove sono riuscite a realizzare 20 reti. L’Olanda non ha mai perso contro l’Italia e nell’ultimo precedente l’ha battuta per 2-1. Ma mai come questa volta le Azzurre sono cariche e determinate a vincere. La sfida definitiva sarà quella sul campo.