Istigazione a delinquere e gioco d’azzardo i reati ipotizzati dalla Polizia municipale. L’informativa depositata lunedì in Procura. Oggi sarà affidata a un pm della sezione coordinata dall’aggiunto Giuseppe Locantore. Difficile però che si arrivi al rinvio a giudizio. Mario Balotelli, ex centravanti di Inter, Milan, Manchester City, Liverpool, Marsiglia, al centro della scabrosa, grottesca, rivoltante questione. Il calciatore soggetto pazzoide lontano dal campo davvero rischia una condanna? Proviamo ad entrare nelle culisses del disgustoso episodio che ha provocato moti di schifo a Napoli e, più in generale, in Italia e nel resto d’Europa.
Il gioco d’azzardo ipotizzato, per essere perseguito penalmente, richiede che ne sia accertata la continuazione. Nel caso di Balotelli se di gioco d’azzardo si tratta, è evidente che l’episodio sia uno soltanto. Quello del fine settimana a Napoli, in zona Mergellina, a un passo dal mare. Riconosciuto e fermato da alcuni passanti, lo stravagante Balotelli posseduto dalla fantasia del male avrebbe deciso una scommessa particolare con un giovane ormeggiatore, invitato a lanciarsi in mare con il motorino in cambio di duemila euro. Il giovane si è spogliato, è salito sul mezzo e si è gettato in mare. Il video è stato poi pubblicato da Balotelli su Instagram. Una volgare semplice "balotellata" o che cosa?
Il neologismo del 2012 della Treccani indica "un gesto, comportamento, trovata, tipici del calciatore Mario Balotelli". Il termine deriva dal cognome del calciatore con l’aggiunta del suffisso "ata". La prima balotellata è comparsa sui giornali nell’agosto del 2010. Detto dell’ipotesi di reato "gioco d’azzardo", per quanto riguarda l’istigazione a delinquere Balotelli avrebbe commesso il reato, inducendo tramite offerta di duemila euro il tuffatore "a inquinare con lo scooter il mare di via Caracciolo". Ma anche per il reato di inquinamento ambientale vale lo stesso discorso del gioco d’azzardo. Tutto sembra sfociare, al massimo, in una contravvenzione. Pacifico quanto niente possa costare il peso del pagamento di un’ammenda pecuniaria su uno come Mario Balotelli. Soldi ne ha bizzeffe.
In Inghilterra, a Manchester, si permise addirittura di appiccare il fuoco alla propria abitazione. D’altro canto, cosa dire e come giudicare, uno che se va in giro con la tasca piena di banconote di grosso taglio? Una mazzetta di soldi, pronto a giocarsi una cifra ridendoci su, pur sapendo di perderli, quei duemila euro. Bando alle chiacchiere, l’incontro davanti al mare di Mergellina non è da ritenersi casuale. Balotelli quello dello scooter lo conosce bene. Catello Buonocore è di Castellammare di Stabia, località costiera successiva a Torre del Greco e Torre Annunziata. Gestisce con il padre i pontili del porto stabiese nella città marinara resa famosa da una particolare qualità di biscotti e dalle imprese dei fratelli Abbagnale, canottieri d’oro, e del timoniere Peppeniello Di Capua. Non una cosa da poco la gestione di quei pontili.
Balotelli e Buonocore sono molto legati, almeno a quanto scrive il calciatore attualmente senza ingaggio sul suo profilo Instagram. "Un amico di una vita, Catello", e racconta dei compleanni passati insieme e dei figli, quelli di Balotelli e Buonocore, compagni di giochi. "Quando un persona ha poche ma buone vere e durature amicizie, per favore non provate ad infrangerle". Il messaggio è accompagnato da una faccina sorridente, da presa per i fondelli. Lo scooter è stato ritrovato in viale Gramsci, la strada parallela segnata dalle palme alle spalle di via Caracciolo. Mario Balotelli e Catello Buonocore, da buoni amici, ora condividono la denuncia della polizia municipale. Su indicazione dei rispettivi legali, la tesi difensiva riduce tutto la storia a uno scherzo. Laddove si tratta di una disgustosa schifezza, tipico segnale della decadenza morale in cui siamo sprofondati in quest’epoca abitata da arroganti ribaldi come Balotelli. Ridurre l’accaduto sulla banchina di via Caracciolo a uno scherzo di cattivo gusto non è cosa seria. Ridurre la questione a un gioco serve anche per negare l’esistenza di una scommessa.
Al messaggio Instagram di Balotelli, lo sconcertante Buonocore risponde con "tvb me la potevo risparmiare". Ti voglio bene, con il condimento di un’esposizione di emozioni. "Il passaggio di soldi era solo una finzione. Non ho preso duemila euro". Ma questo lo avevano capito immediatamente tutti, solo gli allocchi ci sono cascati. Catello Buonocore passa e chiude e il disgusto sale prepotentemente di livello. "Ho capito subito che avevamo fatto una sciocchezza e me se ne scuso con i napoletani". Quindi, una presa per i fondelli, il voler trattare da stupidi fessi i napoletani. "Sono stato io stesso a recuperare immediatamente lo scooter". Trovato domenica in viale Gramsci con il bauletto ancora pieno d’acqua. I
l ripescaggio avvenuto nulla toglie però all’ipotesi di inquinamento. Il mezzo ha perso olio e carburante, quindi il mare lo ha sporcato, inquinato davvero. Dunque, nessuna intenzione da parte della polizia urbana e delle persone provviste di buon senso di elevare l’episodio al livello di questione giudiziaria. Sarebbe opportuno destinarla a quella che è: un gioco imbecille messo su stupidamente da una coppia di imbecilli. A beneficio di un calciatore bruciato da se stesso, che poteva essere grande e non lo sarà più, e del social. Che tristezza, gente d’Italia.
Franco Esposito