Ho letto su La Gente D'Italia, un articolo in cui se annunciava una rubrica sul significato del cognome degli italiani. Mi piacerebbe conoscere il mio albero genealogico. Sono uruguaino ma sono anche un cittadino italiano. Mio nonno, Rocco Manzo Napoli Pagliara Siniscalco, è nato il 26 gennaio 1888 a Baronissi (Salerno), Mia nonna, Caterina Siniscalco Manzo Fumo Linguiti, è nata il 23 febbraio 1887 a Montevideo (Uruguay), ma i suoi genitori erano anche nati a Baronissi. Grazie mille per l'informazione, José Luis Llugain Manzo
Caro José Luis, il suo cognome potrebbe derivare da un soprannome di mestiere legato all'allevamento o alla cura di manzi (vitelloni), oppure dal nome medioevale Manso (Mansueto) o dal provenzale Mans, Manz. Un'altra ipotesi lo fa derivare dal vocabolo latino medioevale mansum, "rimasto", con riferimento allo stato di lavoratore asservito alla terra. A livello araldico si ha traccia di una nobile casata di Brancaleone (Reggio Calabria) intorno al 1780, imparentata con gli Spagnolo e con il barone Bologna. Manzo è meridionale e particolarmente della provincia di Palermo. Ci sono circa 2890 famiglie Manzo ed è diffuso in 739 comuni in Italia.
La tradizione dice che la casa Manzo, fiorisce in Spagna ed in Italia nobilissima e piena di soggetti illustri. Diciamo della Donna Maria Sotelo, e Manzo figlia di Donna Catarina Manzo, e cugina di Don Pietro Manzo Vescovo di Calaorra; la cui Famiglia Manzo in Spagna, è originaria della Città di Santo Domingo de la Galzada capo del Vescovato, vicino i confini di Biscaglia, ove questa famiglia visse antichissima con invecchiata Nobiltà, avendo goduto molte cariche, così militari, come Ecclesiastici, dei quali modernamente se ne conserva la memoria di Don Pietro Manzo, Vescovo di Calaorra soggetto degno di molta stima, i cui nipoti furono Don Pietro Manzo, Presidente di Castiglia e Patriarca delle Indie, col cui carico morì, e Don Martin Manzo, Vescovo primieramente d'Oviedo, e dopo di quello d'Osma, ambedue sono sepolti nel Monastero di donne dell'Ordine Cistercense, fondato dal Presidente Don Francesco Manzo, Arcivescovo, che fu del Mexico nell'India Occidentale.
Fra i decorati al Valor Militare troviamo nell’esercito ben 139 persone, fra questi Guido Manzo (1915–1943) che ottenne prima la Medaglia di Bronzo al Valor Militare nel 1941 e poi la Medaglia d’Oro nel 1943 con la motivazione: "Già decorato al valore, dava nuova e più luminosa prova di alte virtù militari combattendo da solo contro numerosi assaltatori. Riusciva ad abbatterne due con bombe a mano, e affrontandone un terzo ne veniva ferito. Noncurante del male, al sopraggiungere di altri avversari, continuava a combattere sino a quando colpito una seconda volta cadeva da prode sul posto." Brlenic Cresanic (Croazia), 30 gennaio 1943.
Negli archivi di Ellis Island troviamo ben 1964 Manzo arrivati a New York dalla fondazione. Ora veniamo alla sua linea di Baronissi (Salerno), come può vedere, l’atto di nascita di suo nonno Rocco è on line nel sito di Antenati Archivio per la ricerca anagrafica http://dl.antenati.san. beniculturali.it/v/Archivio+di+- Stato+di+Salerno/Stato+civile+italiano/Baronissi+e+fraNati/1888/339/101160416_00033. jpg.html?g2_imageViewsIndex=0 Suo nonno era figlio di Domenico che faceva il mestiere di falegname, mentre la sua bisnonna Antonia Napoli era donna di casa. Dovrebbe aver pazienza e sfogliare gli atti on line e certamente troverà molti membri della sua famiglia. Anche la famiglia di sua nonna è molto diffuso a Baronissi. Nelle immagini, stemma Famiglia Manzo e Atto di Nascita.
Pier Felice degli Uberti
Presidente Istituto Araldico Genealogico Italiano