In Italia ogni giorno in media più di 500 case vengono razziate dai ladri. E’ quanto emerge da una elaborazione di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, su dati Istat in occasione delle vacanze estive quando molte abitazioni si svuotano e aumenta il rischio di furti. Contro i topi di appartamento è però possibile adottare diverse contromisure di sicurezza – spiega Uecoop - dalle porte blindate alle inferriate, dai vetri anti sfondamento agli impianti di allarme collegati alle forze dell’ordine fino ai servizi di vigilanza privata per un comparto che complessivamente fra il 2018 e il 2019 ha generato 5 miliardi di fatturato con oltre 9.500 imprese attive e una crescita dell’8,5% negli ultimi cinque anni secondo un’analisi di Uecoop su dati della Camera di commercio di Milano Lodi e Monza.
Le prime tre regioni per numero di servizi di vigilanza sono la Lombardia (486), il Lazio (446) e la Campania (433), mentre quelle in cima alla classifica per gli installatori di allarmi sono la Lombardia (1.275), il Piemonte (544) e il Lazio (536). I furti in abitazione sono più diffusi nel Nord, dove si contano 15,2 famiglie vittime ogni 1.000 contro 9,4 famiglie nel Mezzogiorno spiega Uecoop su dati Istat. Nonostante i colpi siano in diminuzione, la paura di subire un furto in casa – evidenzia Uecoop - riguarda il 60% degli italiani.
L’orario più a rischio è fra le 18 e le 21, seguito dalla fascia tra le 9 e il 12 del mattino e da quella tra le 15 e le 18 secondo una ricerca Transcrime. Avere la casa svaligiata dai ladri – conclude Uecoop – è fra le esperienze più traumatiche che si possano vivere e rischia di azzerare l’effetto benefico della vacanza, mentre quasi mai si arriva a individuare i responsabili e a recuperare un bottino che ha spesso più un valore personale che economico.