Tutti, almeno una volta nella vita, vi sarete domandati chi fossero i vostri antenati. Probabilmente molti di voi non saranno stati in grado di rispondere per mancanza di dati, e qualcuno avrà magari pensato a quello che scrive Guido Cesare Croce in "Bertoldo e Bertoldino", quando Bertoldo, ribattendo al Re che gli domandava quali fossero i suoi ascendenti e discendenti se ne esce con questa divertente battuta: "I fagiuoli, i quali bollendo al fuoco vanno ascendendo e discendendo, su e giù per la pignatta". E quanti invece hanno ancora in testa i versi di Dante saranno andati con la memoria al canto X dell’Inferno della Divina Commedia dove Farinata domanda al poeta: "Chi fuor li maggior tui?". In tutte le eventualità or ora prospettate si possono trovare delle valide risposte e al tempo stesso venire in contatto con persone che sono vostri parenti e mai avreste pensato che esistessero e potessero venire in contatto con voi. Per questo vi racconto quanto è capitato a me in tutti questi anni che mi occupo di Storia di Famiglia.
All’inizio degli anni ’90 vengo contattato dal Cancelliere Vescovile di Casale Monferrato che mi convoca in Curia perché aveva bisogno di parlarmi, in quel tempo lavoravo in banca a Milano e mi era possibile solo il sabato mattina, così mi reco in Curia dove Monsignor Angelo Coppo mi dice che aveva ricevuto una lettera da San Paolo del Brasile nella quale un certo Mario Galluzzi affermava essere nipote di certa Teresa della mia famiglia, ricordando che sua nonna sosteneva che esisteva un albero genealogico; così chiedeva il favore di conoscere i dati genealogici della famiglia della nonna paterna. Francamente i miei parenti ed io rimanemmo incuriositi da questa lettera e da questa strana richiesta, e dato che non sapevamo nulla di questa persona siano andati a vedere chi poteva essere. E così abbiamo scoperto che Teresina aveva per trisnonno Carlo Felice Matteo che fu sindaco di Frassineto Po e più volte consigliere comunale, famoso perché in tarda età si addormentava nelle riunioni consiliari, era il fratello minore del mio quadrisavolo Giacomo Francesco.
I discendenti di questo ramo a causa dei vari spezzettamenti delle terre di famiglia decisero di emigrare in Brasile dove raggiunsero anche elevate posizioni sociali. Ebbene questo Mario è un odontoiatra il cui padre anche lui Mario (1933-2017) è stato l’odontoiatra del presidente della Repubblica Federale del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva. Mario era una persona di grande cultura, un valido storico e al tempo stesso di grande apertura sociale, ed infatti il rapporto di amicizia con Lula fu dovuto proprio alla sua militanza sindacale. Ero felice di poter soddisfare il desiderio di conoscere la storia della famiglia della nonna e così copiai il nostro albero genealogico per inviarglielo. Fu tale la loro gioia quando si videro arrivare a casa una genealogia che risaliva con certezza documentale ai primi anni del ‘400. Successivamente nel 2006 quando ebbi occasione per lavoro di andare in Brasile contattai Mario e ci incontrammo di persona. Pensavo che sarebbe stata una cena in famiglia con i suoi figli, la moglie e lui, invece mi ritrovai a conoscere tutti i discendenti viventi di questo ramo della mia famiglia in São Bernardo do Campo. Non potete immaginare la gioia reciproca che provammo nel conoscerci.
Noi in Italia eravamo completamente all’oscuro dell’esistenza di questi parenti e fu piacevole costatare che avevano realizzato nella loro città grandi opere valide per la collettività. Pensate, tutti mi portarono un omaggio simbolico da consegnare a mio Padre che consideravano la loro famiglia italiana. L’altro caso che mi riguarda è legato alla famiglia di mia Mamma, ed è legato all’esame del DNA genealogico che permette di conoscere l’origine ancestrale dei mei cromosomi Y e X, qui riferendomi al mio cromosoma X (materno), ricevo il 23 gennaio 2019 una email "Buon pomeriggio, giusto un messaggio riferendomi a Lina Palermo, il mio DNA è molto vicino al suo". Sono andato a controllare ed ho visto che mia mamma condivide il 3,8% (271,3 cM) DNA condiviso con 14 segmenti condivisi 57,8 cM, il che vuol dire che siamo parenti, ma come? Non mi restava altro da chiedere chi erano i suoi antenati; non tarda la risposta che mi dice che lui si chiama Christopher, suo padre è Guido Raymon Palermo, il nonno era Guido (1925-1998) che era figlio di Carmine (1890-1969).
Carmine era nato a San Vito Chietino lo stesso paese della famiglia di mia Mamma, e questo Carmine era il fratello minore di mio nonno Pietro. In questo caso la mia famiglia aveva ancora dei ricordi di questo ramo della famiglia perché mia nonna mi aveva parlato di questo fratello di mio nonno che era andato negli USA, e così dopo un secolo ci siamo ritrovati ed abbiamo stretto una piacevole amicizia. Considero bello "ritrovare" i nostri lontani parenti (lontani nel senso che abitano dall’altra parte del mondo, e al tempo lontani perché ormai le generazioni che sono seguite hanno allontanato il grado di parentela) e in questo modo riunire le famiglie. A questo proposito concludo informandovi che in Italia la società di produzione televisiva Magnolia SpA, sta preparando un nuovo programma televisivo che ha tra i suoi scopi principali quello scopo di aiutare le famiglie a riunirsi. Ad esempio ricercare storie di persone che vogliano ricongiungersi con affetti lontani, persone che cercano le loro origini italiane e vogliono rincontrare un fratello o un cugino lasciato tanti anni fa al momento della partenza. Così i lettori interessati a questo progetto e opportunità possono scrivere direttamente a Francesca Ciacci alla seguente email: francesca.ciacci@magnoliatv.it.
Pier Felice degli Uberti
Presidente Istituto Araldico Genealogico Italiano