Corsa contro il tempo nell'ultimo giorno di trattative tra M5s e Pd prima della dead-line imposta da Mattarella, ma non si scioglie ancora il nodo premier.
LEGA APRE E' corsa a due, anche se la Lega sembra non essersi troppo defilata. Centinaio fa sapere infatti che è ancora possibile "recuperare il rapporto" con i pentastellati, valutando la "Conte-bis" come "un'opzione ancora aperta". Poi le parole di Salvini, che si rivolge al MoVimento: "Se vuole cambiamento, non governi col Pd: per anni ha detto cose opposte a quelle dei 5s".
M5S CHIUDE Di tutto altro avviso il MoVimento, che ritiene sì il premier uscente "una risorsa da non perdere", ma che ha chiuso ad un'ipotesi di intesa con la Lega. "Salvini ha messo il Paese a rischio recessione", avrebbe affermato il pentastellato Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, intervenendo ai microfoni di Radio1.
PD DURO Zingaretti però ribadisce: "C'è bisogno di discontinuità sui nomi", punto più volte toccato dal capo del partito in questi giorni. "E' una cosa seria, noi siamo persone serie, non vogliamo farne uno come il precedente che cada dopo 14 mesi"