L'adattamento climatico potrebbe portare 7.100 miliardi di dollari in benefici netti globali. È quanto emerge dal rapporto della Commissione globale sull'adattamento (Gca-Global Commission on Adaptation) guidata da Ban Ki-moon. La commissione ha invitato i leader mondiali a rendere le infrastrutture e l'agricoltura più resistenti poiché l'impatto della crisi climatica minaccia le comunità di tutto il mondo con uragani, incendi e innalzamento dei mari.
"I cambiamenti climatici potrebbero spingere oltre 100 milioni di persone nei Paesi in via di sviluppo al di sotto della soglia di povertà", ha detto l'ex segretario generale delle Nazioni Unite Ban. La ricerca rileva che un investimento di 1.800 miliardi di dollari a livello globale in cinque aree, dal 2020 al 2030, potrebbe generare 7.100 miliardi in benefici netti totali. Le cinque aree considerate sono i sistemi di allarme rapido, le infrastrutture resistenti al clima, il miglioramento dell'agricoltura delle terre aride, la protezione delle mangrovie e gli investimenti per rendere le risorse idriche più resistenti.
Il rapporto afferma che il mondo ha bisogno di "una rivoluzione nella comprensione, nella pianificazione e nella finanza che renda visibili i rischi climatici, li incorpori in tutte le decisioni e rilasci flussi finanziari pubblici e privati". Secondo il rapporto, senza adattamento, i cambiamenti climatici potrebbero deprimere la crescita dei raccolti agricoli globali, mentre i mari in aumento potrebbero allontanare centinaia di milioni di persone nelle città costiere dalle loro case entro il 2050.
La pubblicazione del rapporto arriva due settimane prima del vertice delle Nazioni Unite sul clima, in programma il prossimo 23 settembre, che si concentrerà sulle azioni per affrontare l'emergenza climatica. Il Gca è stato lanciato l'anno scorso da Ban, Bill Gates e l'amministratore delegato della Banca mondiale Kristalina Georgieva per promuovere l'adattamento nell'agenda politica.