La Nazionale torna stasera a Roma dopo quattro anni con un doppio obiettivo: la settima vittoria consecutiva nel girone e il pass per l'Europeo, che la vedrà protagonista proprio nella capitale, almeno per due partite del girone di qualificazione. E Roma sta rispondendo bene all'appello di Mancini e dei giocatori: saranno almeno 50mila i tifosi sugli spalti dell'Olimpico, per tifare una squadra che si è riavvicinata alla gente dopo il flop dell'era Ventura, culminato con la mancata qualificazione al Mondiale. Mancini, in questo senso, ha già ottenuto un successo, peraltro riuscendo ad allargare la base delle squadre da cui pescare i convocati. E da oggi se ne aggiunge anche un altro: Tonali, subito dopo la partita dell'Under 21 in Irlanda, si è unito a Roma al gruppo di Mancini e parteciperà dunque alla trasferta in Liechtenstein.
L'Italia sarà aritmeticamente qualificata alla fase finale di Euro 2020 se: vince stasera contro la Grecia e la Finlandia perde in casa della Bosnia; vince contro la Grecia e l'Armenia non fa altrettanto in casa del Liechtenstein. Anche a centrocampo Mancini ha le idee ben chiare per le probabili formazioni di Italia-Grecia: il ct azzurro infatti ha ormai a disposizione un consolidato reparto a tre anche in vista della sfida dell’Olimpico e tuti i giocatori paiono ben in forma. Anche stasera quindi il nostro allenatore si affiderà a Jorginho e Verratti come a Barella: a disposizione però rimangono elementi di grande valore come Cristante e Zaniolo, come pure Bernardeschi, che in settimana è stato provato come mezz’ala. Non ci sarà infine il nerazzurro Stefano Sensi, che nei giorni scorsi ha rimediato un risentimento muscolare ed è quindi rimasto a Milano.
Considerando le mosse dei due allenatori per la difesa delle probabili formazioni di Italia-Grecia, sia Mancini che pure Van’t Schip hanno le idee molto chiare. Il tecnico olandese in questa occasione ha deciso di fare a meno di due dei suoi giocatori migliori, come Manolas e Sokratis, rimasti a casa: le alternative valide dalla panchina però davvero non mancano. Mancini non ha problemi nel consegnare le maglie da titolari, in primis a Gigio Donnarumma, che ancora una volta vincerà il ballottaggio con Meret, Gollini e Sirigu. Il tecnico dell’Italia poi dovrebbe dare ancora spazio al duo Bonucci-Romagnoli, già visto al Milan nella stagione 2017-2018, ma sulle fasce dovrà un po’ arrangiarsi. Senza Florenzi, fermato dall’influenza, infatti il ct sarà ben incerto se dare spazio a Di Lorenzo o D’Ambrosio: il primo sta facendo benissimo al Napoli di Ancelotti, ma il secondo ha più esperienza con la maglia azzurra.