Torna domani, domenica, la capostipite di tutte le moderne maratone urbane, la New York Marathon, mito (e croce per chi la corre) di ogni runner. Quest'anno sono 2.846 gli italiani (oltre 300 in meno rispetto alla passata edizione, la prima volta dagli anni 2000 ad oggi che si registra una flessione rispetto all'anno precedente) che parteciperanno alla 49esima edizione, (costo dell'iscrizione: 358 dollari), la comunità straniera più folta tra le tante partecipanti. In tutto i partecipanti saranno oltre 50.000, di cui oltre 38.000 statunitensi. Insieme all'Italia solo Francia e Regno Unito si presenteranno con più 2.000 runners al via.
Occhi puntati sui i vincitori della scorsa stagione, l'etiope Lelisa Desisa e la keniana Mary Keitany, l'altro etiope Shura Kitata e il keniano Geoffrey Kamworor, leader nel 2017, nella prova maschile e l'etiope Ruti Aga in quella femminile. Grande attesa per l'esordio sulla distanza della primatista mondiale di mezza maratona Joyciline Jepkosgei. Il percorso attraverserà i cinque distretti della metropoli Usa, con il consueto start dal ponte di Verrazzano e l'arrivo nella splendida cornice del Central Park. Il via alle 15.10 italiane per le donne élite, mezz’ora più tardi il primo gruppo di partenza con i migliori uomini. Il miglior tempo italiano alla New York City Marathon l’ha realizzato Stefano Baldini nel 2002, quando ottenne la quinta posizione in 2h09’12", tempo con il quale aveva migliorato di 19" il suo precedente record, e secondo crono italiano di sempre, che risaliva al 1997: in quell’occasione fu terzo posto in 2h09’31".
Sul podio virtuale degli italiani più veloci di sempre spunta poi il nome di Giacomo Leone, quarto nel 1999 con il tempo di 2h09’36". Terzo gradino del podio anche per il grande Gelindo Bordin che, con 2h09’40", nel 1989 si posizionava al quarto posto, tallonato da Giacomo Leone, primo assoluto nel 1996, esattamente vent’anni fa, con 2h09’54". Alle sue spalle Salvatore Bettiol, quarto nel 1989 con 2h10’08", Roberto Barbi, sesto nel 1998 con 2h10’55", Gianni Poli, primo nel 1986 con il tempo di 2h11’06", nuovamente Stefano Baldini, sesto nel 2006 in 2h11’33", e Alberico Di Cecco, sesto nel 2005 con lo stesso tempo.
Orlando Pizzolato la vinse nel 1984 in 2h14’53" e nel 1985 con il tempo di 2h11’41", mentre l’anno successivo si piazzò terzo in 2h12’13". Gianni De Madonna ottenne la seconda posizione nel 1987 con il tempo di 2h11’53", Salvatore Bettiol ottenne lo stesso risultato l’anno successivo in 2h11’41"; stessa posizione anche per Maurizio Nalin nel 1992, secondo in 2h15’11".