E' morto a Roma, all'età di 91 anni, Alberto Sed, sopravvissuto al lager di Auschwitz. Lo ha comunicato, questa mattina, in una nota Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica della Capitale. Alberto Sed dopo essere stato catturato a Roma insieme con sua madre e le sue due sorelle, venne portato per un breve periodo nel campo Fossoli, per poi essere condotto a Birkenau: lì gli fu tatuato il numero A-5491.
IL LUTTO DELLA COMUNITA' EBRAICA
"La sua scomparsa - ha spiegato Dureghello - rappresenta un dolore immenso per tutta la Comunità. Una perdita ancora più dolorosa in questi tempi cupi in cui si riaffaccia l'odio antisemita. Con il sorriso ha saputo raccontare l'inferno e renderci persone migliori. Dio ne benedica la memoria".
TESTIMONE DELLA "SHOAH"
Per 50 anni Alberto Sed non è riuscito a parlare con nessuno della sua terribile esperienza, neanche in famiglia. Poi, dal momento in cui ha deciso di raccontare la sua storia, è diventato uno dei testimoni della Shoah più attivi: nelle scuole, nelle carceri, con interviste.