Il "Premio Umberto Agnelli 2019" è stato consegnato oggi a Tokyo, all'Istituto Italiano di Cultura, nel corso della XXXI sessione dell'”Italy Japan Business Group” dal presidente della Fondazione Italia Giappone, vice presidente e presidente pro tempore dell'IJBG, amb. Umberto Vattani. Ad aggiudicarselo è stata la giornalista e scrittrice giapponese Yoko Uchida. Ama l'Italia, anche quella dei borghi, tuttora poco conosciuta presso il grande pubblico internazionale. Titolare dell'agenzia giornalistica e fotografica Uno Associates Inc., ha scritto numerosi articoli e libri sull'Italia – da “Prego un cappuccino italiano” PHP Institute Inc., Tokyo, due volumi del 1995 e 1999, a “Venezia da un'altra fondamenta”, Shueisha Co.,Ltd., Tokyo, 2017 - esaminando i vari aspetti del Bel Paese con brio e maestria, tanto da meritare numerosi premi letterari.
Tra le sue opere: il pluripremiato la “Casa di Gino” e “Montereggio. Vicissitudini dei librai viaggiatori da un paesino”, Hojosha Publishing Co.,Ltd., Tokyo, 2018. Montereggio, i cui librai hanno dato origine al Premio Bancarella, si trova in Lunigiana. Con questo piccolo centro la scrittrice giapponese ha costruito un rapporto sentimentale intenso e profondo, tanto da promuovere un'iniziativa culturale tra gli scolari montereggini al fine di far loro conoscere l'arcipelago nipponico. Alla cerimonia erano presenti gli ambasciatori giapponese a Roma, Keiichi Katakami, quello italiano a Tokyo, Giorgio Starace, e il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Paolo Calvetti, nonché numerose altre personalità.
“Si tratta”, ha commentato l'ambasciatore d'Italia in Giappone, Giorgio Starace, “di un doveroso riconoscimento all'attività della dott. Uchida, brillante divulgatrice giapponese della cultura italiana e delle bellezze dei territori del nostro Paese. La visione che dell'Italia offre Yoko Uchida”, ha rilevato da parte sua l'amb. Umberto Vattani, “è per molti versi interessante e talvolta sorprendente. In ogni caso utile e culturalmente rilevante”. Due anni fa il premio Umberto Agnelli andò a Takayuki Terashima, produttore della trasmissione televisiva “Storia dei borghi italiani” che ha sin qui raggiunto oltre trecento puntate.
Il premio è stato istituito per volontà di Umberto Agnelli (1934 - 2004), presidente della Fondazione Italia Giappone e del Segretariato Italiano dell'Italy Japan Business Group, per dare un segno di riconoscimento a professionisti italiani e giapponesi della carta stampata, del mondo dell'informazione e della divulgazione italiani e giapponesi che operano nel diffondere e approfondire la conoscenza dei due Paesi nei vari aspetti politici, economici, sociali e culturali.
Organizzato dalla Fondazione Italia Giappone di cui fa parte il Policy Advisor Mattia Carlin, e denominato inizialmente come “Premio Giornalistico Italia Giappone” è stato attribuito per la prima volta nel 1992. In seguito alla scomparsa del Dottor Agnelli, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha deliberato di dedicarlo alla sua memoria.
I premiati i delle precedenti edizioni: Marco Panara de “La Repubblica”; Guido Busetto de “Il Sole 24 Ore”; Vittorio Zucconi del gruppo l'Espresso; Pino Di Salvo della Rai; Nello Puorto della Rai; Ernesto Toaldo dell'ANSA; Vittorio Volpi per i suoi articoli sul “Corriere della Sera”; Mauro Mazza, già direttore del TG2 Rai; Roberto Maggi dell'ANSA; Pio d'Emilia di Sky Tv; Stefano Carrer de “Il Sole 24 Ore”; Giulia Pompili de “Il Foglio”; Akira Kobayashi, corrispondente da Milano del quotidiano “NihonKeizai” (NIKKEI) il più importante giornale economico giapponese; Mario Sechi, direttore dell'AGI, già direttore de “Il Tempo”; Shuichi Habu, già direttore del Dipartimento Culturale e corrispondente in Italia dello “Yomiuri Shimbun”, il principale quotidiano nazionale giapponese; Stefania Viti, autrice di articoli e libri su vari aspetti della cultura giapponese; Takayuki Terashima produttore del programma TV “Racconti dei borghi d'Italia” trasmesso dalla BS NTC; Antonio Moscatello corrispondente Askanews.