Sono state giornate intense per la delegazione CISL e INAS CISL in Argentina, guidata da Annamaria Furlan e da Gigi Petteni, Presidente del Patronato della CISL che da oggi saranno a Montevideo. La trasferta ha permesso di incontrare gli operatori e le comunità italiane ed i loro discendenti, oltre che a contribuire ad un più ampio dialogo con le componenti dei sindacati argentini. Nel corso di un affollato incontro pubblico in occasione dei festeggiamenti per il 70° anniversario di fondazione del Patronato , al quale hanno partecipato anche esponenti delle istituzioni rappresentative della Comunità, diplomatici, giornalisti ed esponenti delle istituzioni locali, la Segretaria Generale della CISL ha sottolineato: il "lavoro di Inas è fondamentale, c'è bisogno di sindacato per fare coesione sociale. È una storia esaltante quella dell’Inas, il patronato della Cisl che festeggia quest’anno settanta anni di attività al servizio degli iscritti al sindacato e di tutti i cittadini italiani - ha sottolineato Annamaria Furlan - Si tratta di una esperienza davvero straordinaria che ha segnato positivamente la storia del nostro paese perché attraverso il ruolo del patronato si possono leggere anche le trasformazioni sociali ed economiche, i bisogni reali delle persone, delle famiglie, dei più deboli della nostra società. Quello dell’Inas - ha ricordato la leader della Cisl - è un lungo cammino fatto di impegno sociale e di concreta solidarietà che ha visto e che vede tanti operatori ed operatrici del patronato della Cisl svolgere un ruolo fondamentale, mutualistico e sussidiario, in molti casi anche di supplenza dei servizi dello Stato, sempre con grande professionalità, competenza, rigore etico".
"L’Inas è anche una vera 'palestra' di vita per tanti giovani, un luogo di volontariato attivo, perché negli sportelli Annamaria Furlan del patronato, sia in Italia sia nelle tante sedi dell’Inas all’estero, si ascoltano e si danno risposte a tanti problemi concreti e quotidiani dei cittadini. Parliamo - spiega - di garanzie e diritti fondamentali nei luoghi di lavoro, di sostegno ai disoccupati, di assistenza previdenziale ed assicurativa, di richieste di risarcimento per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, di tutela in caso di maternità, molestie, soprusi, mobbing. Nessuno meglio del patronato Inas ha svolto e continuerà a svolgere queste funzioni in una società italiana sempre più frazionata, dove avanzano la solitudine, la povertà, l’emarginazione sociale. Il patronato è un esempio fruttuoso e concreto di solidarietà tra le generazioni, - tiene a ricordare la Segretaria generale della Cisl - Un luogo dove migliaia di persone, giovani e meno giovani, sono impegnate quotidianamente per l’inclusione sociale, il rispetto dei diritti di cittadinanza e le tutele fondamentali. Ecco perché il ruolo poliedrico e capillare dell’Inas sarà sempre un tassello fondamentale nell’attività di servizio del sindacato. Non c’è nulla di più importante della tutela della dignità della persona e del lavoro. Non c’è nulla di più gratificante nella capacità di saper ascoltare i bisogni della gente. La crisi economica ha messo a dura prova in questi anni la coesione sociale e la solidarietà con messaggi di divisione tra le generazioni, tra occupati e disoccupati, tra lavoratori italiani ed immigrati".
"L’Inas - continua Furlan - ha svolto una funzione straordinaria di collante sociale, mantenendo fermi i principi di solidarietà, di convivenza pacifica e di integrazione nel nostro paese. E sono stati soprattutto i tanti giovani operatori del patronato con il loro entusiasmo, la loro professionalità e la loro passione civile a rappresentare il valore aggiunto di questa azione proficua e necessaria di promozione sociale. Abbiamo superato in questi ultimi anni non poche difficoltà, contrastando anche tanti pregiudizi culturali ed ostacoli che hanno rafforzato la missione sociale del patronato. La società italiana avrà sempre più bisogno dell’Inas. Per questo dobbiamo essere capaci di ampliare la nostra rete, di puntare ancora di più sui giovani, sulla loro formazione per offrire nuovi ed adeguati servizi di qualità, soprattutto in quelle periferie urbane ed esistenziali abbandonate, dove la presenza dello Stato è assente o deficitaria. Bisogna farsi carico della persona in ogni ambito della società ed in tutte le fasi della vita: questo è stato e sarà ancora il compito indispensabile del patronato e dell’Inas Cisl. Un presidio di democrazia e di inclusione sociale dove i giovani potranno ancora di piu’ far valere le loro competenze, la loro professionalità e creatività, la loro profonda dimensione umana" conclude Furlan. Altro momento importante della visita in Argentina, l'incontro con il Segretario Generale del Sindacato degli operatori sanitari Vasco Zubieta con il quale il Patronato della CISL ha siglato una Intesa per fornire maggiori tutele individuali agli operatori del settore. "Un importante sinergia con sindacato locale" ha dichiarato Petteni. Mentre, Furlan ha stigmatizzato come nel mondo attuale sia determinante procedere "insieme contro globalizzazione senza diritti" perché - ha fatto presente Zubieta "sono in gioco istanze sindacali internazionali".