Oggi e domani al Museo de las Migraciones (Mumi) di Montevideo andrà in scena la decima edizione della Fiesta de las Migraciones. Un appuntamento molto importante che quest’anno segna il ritorno della partecipazione italiana dopo tanti anni di assenza: due associazioni, infatti, si sono accordate per condividere uno stand durante questo fine settimana all’insegna della celebrazione dello spirito multiculturale che caratterizza l’essenza dell’Uruguay. Oggi lo stand italiano sarà occupato dall’Ente Friulano Efasce che venderà diversi cocktail con Spritz e porterà materiale di informazione turistica della regione. Alle ore 16, inoltre, è prevista l’esibizione del coro Voci e Pensieri. Domani invece sarà la volta dell’Associazione Calabrese che, con il suo gruppo giovanile, venderà prodotti tipici e farà promozione turistica della regione.
La festa è organizzata dalla Red de Apoyo al Migrante insieme al Mumi e al Dipartimento di Cultura della Intendencia di Montevideo. Si avvale, inoltre, dell’appoggio del Ministero di Educazione e Cultura, del Ministero del Turismo e del Municipio B. Giunto alla sua decima edizione, questo evento è ormai diventato un tradizionale palcoscenico per tutte le collettività di immigrati in Uruguay crescendo di volta in volta con oltre 10mila partecipanti. Anche quest’anno ci sarà una folta partecipazione che coinvolgerà tanti paesi: più di 20 saranno gli stand con una variegata offerta gastronomica, 60 invece le collettività che si susseguiranno sul palco per un grande spettacolo di musica e balli.
Crollata vertiginosamente a partire dal 2015, la presenza italiana più significativa risale al 2013 quando -sotto l’organizzazione del consolato- fu la vera protagonista della festa grazie a undici gruppi divisi tra stands e spettacoli culturali. L’ultimo stand italiano risale appunto al 2015 con l’organizzazione dell’Associazione Emiliano-Romagnoli Emigrati in Uruguay (Aereu). Nei due anni successivi l’unica presenza fu quella del gruppo di balli tipici campani. Per questo anniversario la Fiesta de las Migraciones promette celebrazioni in grande: "Sarà una festa più particolare rispetto alle altre con la sfida di fare grandi festeggiamenti insieme a coloro che ci hanno consentito di crescere in tutti questi anni" spiegano gli organizzatori i quali avevano lanciato nei mesi scorsi un appello alla collettività italiana per partecipare.
Matteo Forciniti