Chiaro e netto il messaggio del commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni: "Il Patto di Stabilità va rivisto". A margine di un intervista alla Süddeutsche Zeitung il politico italiano non usa mezze misure. Il Patto va rivisitato sopratutto perche’ e’ stato pensato in un momento di crisi per l’economia europea e mondiale.
"Dobbiamo mettere in chiaro che queste regole sono nate in un momento particolare, nel contesto di una situazione di emergenza. Ora però da questa crisi siamo fuori – ha dichiarato Gentiloni– E abbiamo altre sfide davanti a noi, come la lotta al cambiamento climatico e il pericolo di avere, per un lungo periodo, una crescita bassa e una bassa inflazione. In questo contesto le regole europee devono essere gradualmente adeguate". Una dichiarazione forte nei toni che attesta chiaramente che Gentiloni non ha alcuna intenzione di svolgere la sua missione sottotono. Anzi, il neo commissario europeo sembra voler essere protagonista di cambiamenti in ambito Ue.
Il quotidiano tedesco, commenta le dichiarazioni del politico e sostiene che queste ultime potrebbero creare problemi all’europa. Molti ministri delle Finanze dell’Ue chiedono cambiamenti del Fiscal compact, anche solo perché le regole sono troppo complicate. Ma, le richieste vanno spesso in direzione opposta: c’è chi, come i Paesi Bassi o Visegrad, lamenta un’applicazione troppo blanda delle regole. Mentre l’Italia, chiede maggiore flessibilità e quindi possibilità di investimento. Uno dei motivi per il quale la nomina di Gentiloni a commissario europeo agli Affari Economici era stata criticata dalla Germania.
Ombre che il neo commissario italiano aveva velocemente fugato assicurando che non ha alcuna intenzione di applicare "due pesi e due misure" in modo da favorire l’Italia nel contesto europeo: "La presidente von der Leyen ha più volte ripetuto quanto sia importante usare la flessibilità", ha poi ricorato Gentiloni. Il politico italiano spiega di voler agire velocemente. Ma seguendo una precisa procedura- rassicura-"ci saranno consultazioni" per valutare vantaggi e svantaggi delle attuali regole del Patto di Stabilità.
Poi, "nella seconda metà del 2020 potremmo presentare proposte" per la riforma delle norme dell’Eurozona, conferma Gentiloni. Non è detto- specifica- che siano per forza delle modifiche al Patto. Potrebbero anche diventare solamente delle semplificazioni o nuove interpretazioni. Il dibattito è aperto. Gentiloni, nel corso della sua intervista, ribadisce di nuovo, come aveva fatto alla riunione dell’Ecofin la settimana scorsa che, in caso di fallimento dell’Ocse, l’UE agira da sola. Il neo commissario si dice pronto a "guidare il lavoro per un’imposta digitale europea" che colpisca le multinazionali del web di come Amazon e Google. Ma le novita’ sono numerose, Gentiloni ricorda che la Commissione studierà come cambiare la tassazione del combustibile e dell’elettricità per sostenere la lotta ai cambiamenti climatici.
"Una nuova commissione deve essere sempre ambiziosa nei suoi obiettivi", afferma Gentiloni. Ultime dichiarazioni del neo commissario sono per il governo italiano attuale."A Bruxelles la tradizione- ha dichiarato Gentiloni- è quella di parlare del proprio Paese definendolo 'il Paese che conosco meglio'. Allora spero che il governo del Paese che conosco meglio abbia lunga vita". "Nella nascita di questo nuovo governo - ha aggiunto - è avvenuto un fatto molto importante per l'Unione: una scelta netta a favore dell'Europa e già questo è un fatto molto apprezzato in tutta Europa. Di cui il popolo italiano dovrebbe essere orgoglioso".
di MARGARETH PORPIGLIA