Un giorno, nel 1929, Giuseppe Cipriani che lavorava all'Hotel Europa, a Venezia, prestò 10.000 lire a Harry Pickering, giovane americano, abbandonato senza un soldo dalla ricca nonna. Un paio di anni dopo, nel febbraio del 1931 il ragazzo tornò a Venezia per restituire il prestito, ma ci aggiunse anche altre 30.000 lire. A quei tempi un vero piccolo capitale. E Giuseppe Cirpiani creò l'Harry's Bar, dandogli il nome dell'amico.
Un locale e poi un cognome entrati nella storia italiana, come il Bellini, il cocktail inventato anni dopo nel 1948, ancora da Giuseppe. Una famiglia, Cipriani, che, partendo dal capostipite, è diventata celebre in tutto il mondo. E nel South Florida, con il Mr. C Miami - Coconut Grove, la quarta generazione, rappresentata da Ignazio e Maggio Cipriani, ha voluto portare non solo la propria grande tradizione, ma anche un po' di quella Venezia da dove tutto è cominciato, quasi novant'anni fa. Infatti Mr. C, ultimo nato della catena alberghiera, non solo si mostra come se fosse una grande nave da crociera, ma è in un certo senso anche il riflesso, portato ai giorni nostri, delle origini lagunari dei Cipriani che quando si fa il loro nome subito viene seguito dal mitico Harry's Bar.
Si respira, si può dire anche così, l'aria di Venezia quando si entra al Mr. C che ha 'fratelli' anche in California, a Beverly Hills, aperto nel 2011 e a New York al South Street Seaport, inaugurato l'anno scorso. Terzo nato, da qualche mese in attività a Coconut Grove, il Mr. C attira subito l'attenzione per quelle finestre a oblò che lo rendono una nave ancorata a Miami, non a caso la capitale delle crociere nel mondo. E quelli che sono definiti come 'suggerimenti marittimi' si possono trovare in ogni angolo dell'edificio, realizzato su progetto di Arquitectonica e Martin Brudnizki Design Studio, architetti e designer di calibro internazionale. Sembra una nave negli esterni, ma anche negli interni con quei corridoi stretti che ricordano non solo le grandi imbarcazioni, ma anche superyacht di lusso.
E quello che maggiormente l'avvicina a quella che, sempre sarà la casa madre, cioè Venezia, è in particolar modo la vista sul mare, che nulla ha a che vedere con l'Oceano Atlantico. Le onde infatti sembrano più quelle della Laguna e in questo si differisce, in maniera totale, rispetto ai tipici alberghi di Miami Beach. Una immagine quella che porta Mr. C, più tranquilla e rilassata. E le barche a vela con la vista sulla baia sono anche una delle attrattive del Bellini, non poteva mancare quando si parla di Cipriani, che qui è il ristorante, ovviamente con cucina rigorosamente, e veramente italiana. Una suggestiva terrazza, all'ultimo piano di Mr. C, accompagnata da un menù tutto made in Italy.
«Perchè Mr. C e perchè Coconut Grove? Cresciuti in una famiglia con l'amore per questo settore, per quattro generazioni, io e mio fratello - ha raccontato Ignazio Cipriani - abbiamo avuto la visione di un hotel indipendente, un posto dove noi e i nostri amici piacerebbe stare e Coconut Grove l'abbiamo scelto perchè si tratta del più antico insediamento di Miami che ha mantenuto negli anni nopn solo una identità vibrante, ma anche una ricca identità culturale. Una zona immersa nel verde tropicale con splendide viste sulla Biscayne Bay".
Venezia trasportata a Biscayne Bay in...nave, poi il Bellini, inteso come ristorante, sul tetto, ma anche il Giardino, si con la maiuscola chiamato proprio così, un grande cortile a livello della hall dell'albergo dove rilassarsi. L'idea dei fratelli Cipriani ha fatto centro per la originalità in un mercato, quello di Miami, sicuramente saturo e con proposte di ogni tipo, dove la lista degli hotel è più lunga di qualsiasi altra cosa. Ma non è la prima volta che Cipriani fa capolino a Miami, infatti a downtown c'è, da tempo, il ristorante che porta il nome della famiglia, e che fa parte di una vasta famiglia che è presente, oltre che ovviamente a Venezia, anche in diverse altre parti del mondo. Da Hong Kong a Las Vegas, da Ibizia a Dubai, da Città del Messico a Monte Carlo...
Roberto Zanni