Facebook sembrava essere uscito dalla enorme bufera in materia di privacy, ma non è così: il social di Mark Zuckerberg infatti ne avrebbe combinata un'altra delle sue. Dal 4 al 19 di questo mese infatti una società di sicurezza (Comparitech) avrebbe individuato un mega-file contenente i dati personali di più di 200 milioni di utenti (267, per l'esattezza), rimasto online per circa 15 giorni e accessibile a chiunque avesse voluto senza password o altre misure di sicurezza.
Dati sensibili e strettamente personali come ID utente, nome, cognome e numero di cellulare di una mole immane di utenti della piattaforma esposti così in pubblica piazza e dati in pasto a potenziali malintenzionati.