Per poter raggiungere entro il 2030 l'obiettivo della copertura sanitaria universale c'è bisogno di nove milioni di nuove ostetriche e infermieri: lo rileva l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che rivolge un invito ai vari paesi ad aumentare gli investimenti per la formazione di queste essenziali figure professionali.
Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite, in particolare, ostetriche e infermieri sono fondamentali perché dedicano la loro vita alla cura delle madri e dei loro bambini, degli anziani, salvano vite umani, assicurano assistenza e cure per tutti. Spesso, presso alcune comunità, sono le uniche figure mediche o sanitarie presenti. Le situazioni più gravi sono quelle di alcuni paesi africani e del Sud-Est asiatico.
Al momento nel mondo ci sono 22 milioni di infermieri e appena due milioni di ostetriche, una cifra troppo bassa per i crescenti fabbisogni. In particolare, servirebbero 18 milioni di nuove figure professionali per garantire livelli di assistenza accettabili, la metà dei quali composte - appunto - da ostetriche e operatori infermieristici qualificati.