La tensione è altissima in Iran, in Iraq e in tutto il Medio Oriente dopo l'uccisione del generale iraniano Soleimani da parte delle forze speciali Usa. In mattinata, a Baghdad, si sono svolti i funerali del comandante, a cui hanno preso parte migliaia di iracheni.
Rabbia e cori contro gli Stati Uniti nel corso del corteo funebre, che ha sfilato tra le vie del quartiere di Kazimiya fino a un santuario sciita. Poi il funerale vero e proprio, a cui hanno preso parte anche diversi leader iracheni.
Nel frattempo non si fermano i raid statunitensi nel paese. Nel corso di un'incursione aerea a nord della capitale è stato ucciso Hashed Al Shaabi, comandante di un gruppo paramilitare filo-iraniano. Venti di guerra sempre più forti, anche per le minacce di Khamenei - "Preparate le bare" - e i proclami di Trump: "Pronti a qualsiasi risposta".