Coronavirus isolato grazie al lavoro della equipe scientifica dell’ospedale Spallanzani. E questa si sapeva già quando… la rivelazione! Bisogna esser grati, occorre inviarle un sentito grazie. Quello che si riconosce e si tributa a chi ha la virtù di farti sorridere, ridere di cuore. La comicità spontanea ed assoluta, quella che sempre c’è quando qualcuno va a sedersi e la sedia gli si sfila di sotto e finisce col sedere per terra. Quel qualcuno non è un comico di mestiere ma la sua disavventura minima fa ridere. Ridere senza eccezioni.
Dunque grazie alla parlamentare di Forza Italia che ha saputo da immagini e microfoni Tg1 farci ridere, ridere di cuore. Sono da poco passate le 20 della domenica sera quando una suadente e partecipe voce femminile incastonata nel telegiornale rivela: "Coronavirus isolato grazie ai 12 milioni stanziati…". E uno pensa alla stucchevole rivendicazione pro governo di qualche sotto segretario in carica. E invece no, non c’è nulla di routiniero nella dichiarazione alla stampa e al popolo. Perché la voce così prosegue: "grazie ai 12 milioni stanziati dal governo Berlusconi 2009".
Capito che lungimiranza? Già 11 anni fa Berlusconi aveva posto le basi del passo scientifico appena compiuto, già nel 2009 Berlusconi e i suoi governi stanziavano per stanare il coronavirus. Purtroppo non siamo in quel momenti davanti alla tv, stiamo solo ascoltando il Tg. Ma subito corriamo, cercando di dare corpo alla voce, vorremmo vedere volto e conoscere nome e cognome dell’autrice di cotanta performance. Arriviamo tardi, immagine non c’è più. Osiamo sperare voglia rivelarsi essa stessa nelle sue generalità dopo aver rivelato che già nel 2009 il governo Berlusconi il coronavirus lo puntava.
Il rito della dichiarazione politica, partito per partito, veniva officiato da ogni telegiornale. Dichiarazioni politiche, chissà perché, su quanto ottenuto in laboratorio allo Spallanzani. Tutto un fiorire di quanto siamo bravi noi italiani, tutto un intestarsi familiarità e vicinanza con chi lavora nell’ospedale, tutto un selfarsi istituzionale insieme al virus e alle sue domatrici. Insomma una cosa pateticamente da strapaese. Che raggiungeva il culmine alla constatazione che il team di ricercatrici era composto da tre donne tre. Donne e pure meridionali.
Che vuoi di più? Zingaretti segretario del Pd non conteneva la gioia: donne, tre donne, che bello, che meraviglia e che meravigliosa prova. Prova di che? Che anche le donne sanno fare le biologhe? Il fremito di compiacimento sulle tre donne tre dello Spallanzani sottende la meraviglia perché tre donne ci sono riuscite? Nonostante siano donne? Il mostrare il prodigio di tre donne scienziate, come fosse appunto prodigio e meraviglia, sottende e svela una babele culturale nella testa dei politici e comunicatori. Perché stupirsi delle donne scienziate? Perché non sono portate? Perché esiste una scienza di genere?
Meglio non domandare, so avrebbero risposte imbarazzanti. Zingaretti è un virtuoso dell’ovvio, un perfetto copista della banalità. Ma Conte tiene anch’egli cattedra in materia. E salvini declina la stessa materia, solo al volgare. Il coronavirus isolato da un team scientifico dell’ospedale Spallanzani su cui piove e degrada la melassa delle dichiarazioni politiche dimostrano insieme che siamo un paese di scienziati e di… cretini.
di Lucio Fero