Come ogni anno, da stasera l’Italia si fermerà per il Festival di Sanremo giunto alla settantesima edizione. Ieri nella conferenza stampa il conduttore esordiente Amadeus, pseudonimo di Amedeo Sebastiani, ha messo da parte le polemiche sul ruolo delle donne – una decina di vallette al suo fianco – per lanciare il principale appuntamento della canzone italiana, seguito in tutto il mondo.
Al suo fianco il comico Fiorello, il vero jolly televisivo della Rai: "Non sono un vero e proprio ospite, - da detto - mi ha scelto per l’aspetto fisico. Tra tre mesi compio 60 anni e Amadeus mi ha detto: stai benissimo, ti voglio al mio fianco, né avanti né dietro". Al momento nella scaletta non figura nessun duetto tra Fiorello e Benigni, le due vere star di questa edizione del grande appuntamento televisivo. Sanremo risulta blindata anche per questioni di sicurezza con un ulteriore giro di vite all'intenso viavai di curiosi, lavoratori e visitatori che ogni anno prendono d'assalto il corso davanti al Teatro Ariston e nelle vie limitrofe della cittadina ligure.
Barriere antisfondamento, tornelli ovunque, metal detector per controllare borse e zaini e polizia sguinzagliata in ogni angolo. Sono ben 22 i concorrenti in gara in un mix che non è molto piaciuto ai critici con cantanti già vincitori, come Gabbani, vecchie glorie come Rita Pavone, cantanti d’impegno come Tosca, altri collaudati come Zarrillo e Masini tanti giovani come Nigiotti, Anastasio ed Elettra.
Questa sera al teatro Ariston saranno in scena dodici big: Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Marco Masini, Rita Pavone, Riki, Le Vibrazioni, Alberto Urso. Per i giovani scendono in campo Eugenio in Via Di Gioia, Fadi, Leo Gassmann, Tecla Insolia. Nella seconda serata tra i big esibizione di Giordana Angi, Francesco Gabbani, Paolo Jannacci, Junior Cally, Elettra Lamborghini, Levante, Enrico Nigiotti, Piero Pelù, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Tosca, Michele Zarrillo. Tra i giovani Fasma, Matteo Faustini, Gabriella Martinelli e Lula, Marco Sentieri.
Presenza fissa di ogni sera sul palco dell'Ariston sarà Tiziano Ferro. Tra gli ospiti della prima serata Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti e Claudio Santamaria ed Emma Marrone, che insieme hanno fatto parte del cast del film di Gabriele Muccino "Gli anni più belli". Emma Marrone, inoltre, porta sul palco un brano estratto dal suo ultimo album "Fortuna" e un medley dei suoi più grandi successi. La giuria demoscopica è composta da 300 persone con certi "requisiti" di passione musicale (concerti visti, minuti di musica ascoltati).
Ci sarà anche una serata delle cover, legata alla valutazione della resa dei brani, "valutata" dai professori d'orchestra e tramite una media ponderata contribuirà alla classifica finale. Settant’anni di Sanremo sono settant’anni di vita italiana. Tutto ebbe inizio il 29 gennaio 1951 quando dal salone delle feste del Casino di Sanremo Nunzio Filogamo aprì la prima edizione del Festival della Canzone Italiana con il suo consueto saluto: "Miei cari amici vicini e lontani, buonasera ovunque voi siate". La star della prima edizione fu Nilla Pizza. In quel decennio Sanremo lanciò cantanti come Achille Togliani, Gino Latilla, Natalino Otto e Teddy Reno.
Il debutto televisivo avvenne nel 1955 nell’anno in cui vinse Claudio Villa con "Buongiorno tristezza". Poi venne l‘ora di Domenico Modugno che a Sanremo lanciò "Nel blu dipinto di blu" che in tutto il mondo è conosciuta per il suo ritornello "Volare". Gli anni Sessanta si aprono con "Romantica" di Renato Rascel e Tony Dallara ma il 1961 è considerato l’anno della svolta con cantanti come Adriano Celentano e Little Tony che arrivano secondi con "24mila baci". Con loro sul palco ecco Milva, Edoardo Vianello, Gino Paoli, Jimmy Fontana, e un giovane autore, Mogol, che arriva dritto in cima con "Al di là" cantata da Betty Curtis e Luciano Tajoli.
Poi è stato il momento di Gigliola Cinquetti che vince con "Non ho l'età" e due anni dopo di nuovo al primo posto insieme a Modugno con "Dio, come ti amo", seguita al secondo posto da un'altra giovane esordiente, Caterina Caselli. Il 1967 è stravolto dal suicidio di Luigi Tenco, il '68 vede sul podio Sergio Endrigo con Roberto Carlos, Ornella Vanoni e Marisa Sannia, Celentano con Milva. Il decennio si chiude con "Zingara" cantata da Bobby Solo e Iva Zanicchi, Una giovanissima Nada si piazza al quinto posto e al nono arriva Lucio Battisti, in coppia con Wilson Pickett. Gli anni Settanta si aprono nel segno di Mike Bongiorno e con il debutto del Teatro Ariston al posto del Casinò.
Il decennio è avviato dalla vittoria della bella coppia Adriano Celentano- Claudia Mori, l’anno successivo tocca a Nada e Nicola di Bari. Poi sarà un diluvio di cantautori e gruppi musicali tra i quali nel ’78 vincono i Matia Bazar. Negli anni Ottanta si torna alla tradizione con Toto Cutugno, Pupo, Gianni Morandi, i Ricchi e Poveri. Ci sono pure gli insuccessi di Vasco Rossi, Jovanotti, Mia Martini e Zucchero Fornaciari. Eros Ramazzotti vince nel 1984 la prima edizione della sezione giovani e due anni dopo vince tra i big. Nel 1990 si torna a cantare dal vivo con l'orchestra, vincono i Pooh, l'anno seguente il duello è tra Riccardo Cocciante, che arriva primo, e Renato Zero al secondo posto tra le proteste del pubblico dell'Ariston.
Nel '92 Pippo Baudo prende il timone del Festival, nel '93 Laura Pausini debutta e vince tra le Novità con "La solitudine" e nell'edizione successiva arriva terza tra i Campioni dopo Aleandro Baldi e Giorgio Faletti. Tra i giovani debuttano Giorgia, che l'anno seguente trionfa tra i Big con "Come saprei". A Sanremo debutta anche Andrea Bocelli che vince le Nuove proposte con "Il mare calmo della sera" e nel '95 arriva quarto con un brano che diventerà un successo mondiale "Con te partirò". Nel '96 vincono Ron e Tosca, l’anno successivo trionfano i Jalisse, destinati al rapido declino.
Il decennio si chiude con l'arrivo di Fabio Fazio alla conduzione e tre donne sul podio: Anna Oxa, Antonella Ruggiero e Mariella Nava. La prima edizione del nuovo millennio è segnata dalla vittoria degli Avion Travel, nel 2001 l’esordiente Elisa, nel 2005 Francesco Renga, nel 2007 Cristicci. Gli anni dieci nel nuovo secolo esaltano le novità: Scanu, Mengoni, il Volo. Tra gli autori di qualità trionfano Roberto Vecchioni nel 2011 e gli Stadio 2016. Poi grandi novità: Francesco Gabbani, Ermal Meta e Fabrizio Moro e infine Mahmood lo scorso anno, quasi uno schiaffo al governo di Salvini. Sono gli anni di conduzione di Claudio Baglioni che fornisce a Sanremo un timbro di qualità e classe. Speriamo che l’edizione di quest’anno lo mantenga anche se le premesse non sono delle migliori.
di MARCO FERRARI