Cori contro la Speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, al comizio di Donald Trump tenuto nel New Hampshire. E' accaduto a poche ore dalle primarie democratiche in programma proprio in quello Stato. "Lock her up! Lock her up!, in galera", hanno intonato i sostenitori del tycoon, proprio come nella trionfale campagna elettorale del 2016. Solo che stavolta nel mirino non c'era Hillary Clinton bensì la terza carica dello Stato americano.
"GRAZIE TANTE, NANCY"
Trump ha definito quello delle Pelosi, durante il suo intervento sullo Stato dell'Unione in Congresso, un "terribile bofonchiare". "C'era un po' di rabbia dietro di me. E saremmo noi quelli a dover essere arrabbiati", ha detto l'inquilino della Casa Bianca riferendosi al fatto che la Pelosi ha strappato la copia del discorso sullo Stato dell'Unione. "Abbiamo ora i numeri dei sondaggi più alti di sempre, grazie tante Nancy", ha ironizzato ancora il tycoon.
"TRA NOVE MESI RESTEREMO ALLA CASA BIANCA"
"Tra nove mesi non solo resteremo alla Casa Bianca, ma manterremo la maggioranza al Senato e ci riprenderemo la Camera" ha poi aggiunto Trump inviando tale messaggio ai candidati democratici alla Casa Bianca nel primo comizio elettorale tenuto dopo l'assoluzione dall'impeachment.
"LORO SONO IL PARTITO DELLE TASSE"
"Loro sono il partito delle tasse, della corruzione, dei confini aperti e del socialismo", ha detto ancora Trump riferendosi ai democratici. "Noi invece siamo il partito dei lavoratori, della famiglia e del sogno americano".