Nel quadro dell'azione posta in essere dalla Farnesina a difesa dell'export italiano, su iniziativa del sottosegretario Ivan Scalfarotto e con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Washington, 40 membri del Congresso americano hanno inviato una lettera bipartisan al rappresentante Usa per il commercio, Robert Lighthizer, volta a manifestare contrarietà ai dazi applicati a beni in provenienza dall’Italia, a cominciare dal vino e dai formaggi, che saranno imposti prossimamente quale conseguenza della sentenza WTO favorevole agli USA nell’ambito della causa intentata contro i sussidi di stato al consorzio Airbus.
Tale iniziativa era stata proposta nel corso dei colloqui avuti dal sottosegretario agli Esteri, Ivan Scalfarotto con il caucus italo-americano del Congresso, in occasione della sua ultima visita a Washington del 27 e 28 gennaio scorsi.
La lettera, che porta la firma dei Presidenti Repubblicani e Democratici del gruppo parlamentare italoamericano, Bill Pascrell e Mark Amodei, oltre che del proponente, il democratico David Cicilline, evidenzia i forti legami politici, economici e storici tra Italia e Stati Uniti, il danno economico che ne deriverebbe per i consumatori e soprattutto per le imprese statunitensi di importazione e distribuzione di prodotti italiani, con rischi evidenti per migliaia di posti di lavoro americani. Si sottolinea inoltre la non appartenenza dell'Italia al consorzio Airbus, dovuta anche alla partnership con Boeing, nonché i rischi che una pericolosa escalation tariffaria potrebbe generare su entrambe le sponde dell'Atlantico.
Scalfarotto, commentando la lettera, si è augurato che “l'Amministrazione statunitense tenga in debito conto gli argomenti contro un ulteriore inasprimento dei dazi sul prodotto Made in Italy, espressi dal gruppo parlamentare che tengo a ringraziare a nome del Governo italiano per l'amicizia dimostrata in questa occasione”.
Ha inoltre auspicato che prevalga il buonsenso e che l'Amministrazione di Washington, in attesa di un'imminente sentenza anche sul lato dei sussidi Boeing che nei prossimi mesi potrebbe concedere analoghe facoltà tariffarie all'UE, possa scegliere la strada del dialogo per un accordo complessivo con la Commissione europea nell'interesse di tutti. Egli ha infine osservato che l'iniziativa conferma il sostegno trasversale e bipartisan del quale l'Italia gode presso il Congresso americano, anche su un tema complesso e potenzialmente divisivo come quello dei dazi.