L'Ambasciata d’Italia a Oslo abbandona il sistema di riscaldamento a gasolio e passa al teleriscaldamento. La scelta è il tassello aggiuntivo di un percorso, iniziato nel 2018 con l’iniziativa “Ambasciata ad Oslo Plastic Free”, che ha come obiettivo la graduale riduzione, fino a raggiungere ottimali emissioni zero, dell’impatto ambientale. Così facendo l'Ambasciata si è allineata alla normativa norvegese che prevede per il riscaldamento degli edifici soluzioni alternative all'utilizzo del gasolio in funzione della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 95% entro il 2030.
L'Ambasciata italiana, a seguito di uno studio di fattibilità tecnico-economica, ha adottato dunque il teleriscaldamento risultato essere l’opzione migliore, rispettosa dell’ambiente, conveniente ed affidabile. Il teleriscaldamento consiste nell’approvvigionamento del calore prodotto da una centrale elettrica, collegata – attraverso un’apposita rete di distribuzione costituita da condotte sotterranee – a sottocentrali installate nell’edificio. Il sistema abbatte le emissioni di gas-serra, mentre permette il recupero energetico dei rifiuti residuali e commerciali, dalla cui combustione è prodotta una quota sempre maggiore del calore fornito.
L’abbandono di combustibili fossili inserisce il sistema in un’economia di tipo circolare, altro fattore che contribuisce all’eco-sostenibilità del teleriscaldamento. Inoltre, è progettato in maniera tale da ottimizzare la produzione di calore: è diretto in modo diverso a seconda della necessità degli ambienti.