“Con la recente legge di Bilancio il Governo ha abolito l’esenzione Imu per i pensionati italiani all’estero al fine di evitare una misura di infrazione da parte dell’Unione Europea. Personalmente ritengo che si debba ripristinare questa esenzione e che anzi, sarebbe auspicabile estenderla anche agli altri italiani all’estero, possessori di immobile in Italia. Questo andrebbe infatti a vantaggio non soltanto dei diretti interessati dall’imposta, bensì favorirebbe anche i territori d’origine, in cui sono localizzati gli immobili di proprietà”.
Lo ha dichiarato la senatrice Laura Garavini (circoscrizione Estero-ripartizione Europa), presidente Commissione Difesa del Senato e vicepresidente vicaria del Gruppo Italia Viva, al termine di un incontro da lei promosso con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Bisogna però individuare – ha continuato Garavini – una nuova formulazione normativa dell’esenzione, tale da evitare che l’Europa intervenga nuovamente con una sanzione a danno dell’Italia. Proprio al fine di perfezionare un testo puntuale, che reintroduca l’esenzione, senza provocare sanzioni EU, stamani ho incontrato i vertici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, proponendo loro un’ipotesi di intervento”.
“Il dipartimento internazionale del Mef si è impegnato a confrontarsi con le competenti autorità europee. Nel caso in cui, come credo, la formulazione da me prospettata passi il vaglio dell’Unione Europea, a quel punto sarà mia premura sollecitare il Governo a ripristinare l’esenzione Imu, nel primo provvedimento utile. Si tratta di una battaglia che ha ricadute positive non solo per i diretti beneficiari. Perché chi mantiene la propria abitazione in Italia rende un servizio alla comunità, prendendosi cura di quell’immobile e prevenendo l’incuria e il degrado architettonico dei nostri centri abitati. È giusto – ha concluso la sen. Garavini – che lo Stato riconosca questo valore sociale”.