Ho commesso un grave errore e lo confesso qui in pubblica piazza: ho dimenticato nella mia abitazione di Miami alcuni oggetti: il caricabatteria di un vecchio computer, ma soprattutto delle pillole per la pressione e per il cuore che sono, come può capire, fondamentali per la mia vita. E che non si trovano in Uruguay…una cosa da non trascurare vivendo molti mesi l'anno proprio qui. Ebbene, ho chiesto a un collega che vive in Florida la cortesia di andare a recuperare il tutto e inviarmelo tramite Dhl direttamente a casa mia. Insomma, una prassi consolidata. E invece no.
Procedo con il mio racconto. Preoccupato per il mancato recapito della busta contenente i medicinali (per la precisione alcune confezioni sfuse di Doxazosin e Lopresor), ho chiamato per avere informazioni. La risposta che mi è stata data è la seguente: “È bloccato alla dogana di Carrasco perché stiamo parlando di medicine. E dovrà andare al Ministero della salute e poi pagare”. Rimango basito, lo so benissimo che stiamo parlando delle mie pillole per la pressione. Pagare? Beh, quando è stata commissionata la consegna era evidente che non fosse gratis. Ma questo non può essere un problema, Le pare?
Ma mi dicono che dovrei anche andare al Ministero della salute....che dovrebbe autorizzarmi....
Ma a cosa? In dogana il plico è aperto, hanno visto di cosa si tratta e sanno anche che questo medicinale non si produce più in Uruguay, e che costa quattro soldi.....(in Italia dove sono stati acquistati, i due prodotti costano 3 euro e 40 la confezione da 20 pasticche...e 2 euro e 70 il Lopresol...)
Allora, il primo quesito che mi pongo è questo ed è il meno importante: avendo pagato il servizio Dhl e sapendo il servizio stesso il contenuto del pacco, mi avrebbero dovuto certamente avvertire e io probabilmente, anzi sicuramente, avrei detto ‘no grazie’. Troppa burocrazia... sono pasticche dal costo irrisorio proprio perché importantissime per abbassare la pressione sanguigna a tutti anche ai meno abbienti.... Invece ecco l’inaspettata novità che definire assurda è semplicistica.
Il secondo quesito, e qui veniamo al punto, è questo: in tutto il mondo e il suo governo stanno cercando di far muovere quante meno persone possibili per via del Coronavirus e ora per questa vicenda mi viene chiesto di spostarmi. Ripeto, ingiustamente giacché con Dhl era prevista la consegna al mio domicilio. Le dico la verità: ho 75 anni e di cose strane, come può immaginare visto il lavoro che svolgo in pratica da sempre, ne ho viste e raccontate tante. Ma questa la annovero tra le più incredibili e pericolose.
A questo punto, caro Presidente, Le chiedo un consiglio. Uscire e rischiare di contrarre, o perché no trasmetterlo, il Coronavirus o aspettare in casa che mi venga un ictus dato che le mie pillole salvatrici sono alla dogana di Carrasco? Insomma, mi dica Lei, come si suol dire, di che morte morire. Caro Presidente, Le auguro una buona giornata, con tutti i problemi che avrà...ma è significativo considerare che qui in Uruguay si può anche morire stupidamente....
Ps: inutile dire che sono veramente adirato per quanto successo, io almeno ho la possibilità di raccontare questa incredibile e per certi versi assurda storia che preferisco commentare con parole pacate, ma penso a chi come me si ritrova nella stessa situazione senza avere neanche la possibilità di poterle rendere note....e che rischierebbe veramente di morire nell'uno o nell'altro caso.....
MIMMO PORPIGLIA