Gente d'Italia

I nostri antenati italiani: i cognomi Spigno e Fravega

Buon giorno, sono Macarena Martinez Vivas, discendente di Gaetano Agostino Spigno Boero (potrebbe anche essere Agostino Spigno Boero) nato a Quarto Castagna-Genova, il 7 di Agosto del 1834. Sto cercando il suo Atto/Certificato di Matrimonio con Tommasina Filomena Fravega Olivari (potrebbe anche essere Filomena Fravega Olivari), sposata intorno al 1855 – 1870. Noi abbiamo cercato il Certificato di Matrimonio in numerose parrocchie, ma con esiti negativi. Allego il certificato di battesimo di Gaetano Agostino Spigno ottenuto dalla Parrocchia Santa Maria della Castagna. Spero che voi possiate aiutarmi in questa ricerca. Grazie mille, Macarena Martinez Vivas

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Gentile Signora Macarena Martinez Vivas,

ho visto quanto sta ricercando ma con i dati che mi offre non è possibile fare una ricerca, manca il luogo di origine della famiglia. Purtroppo l’Archivio di Stato di Genova ha solo pochi registri on line, consultando il sito http://www.antenati. san.beniculturali.it/ dovremmo parlarne fra qualche tempo, quando avremo tutti i dati on line e anche così non potremo trovare solo l’atto di matrimonio se questo è avvenuto dopo il 1866 (anno con cui inizia in Italia lo Stato Civile).

Oggi la ricerca di questi atti equivale a cercare un atto in un pagliaio… Tuttavia fornisco alcuni dati generali sulla storia dei suoi cognomi: il cognome Spigno è diffuso oggi in 32 comuni particolarmente in Liguria. Il cognome dovrebbe derivare dal toponimo Spigno che è una località diffusa in varie regioni italiane, in Liguria troviamo la località Spigno vicino a Genova. Fra i personaggi famosi ricordiamo Giuseppe Ernesto Spigno (Genova, 4 novembre 1906), un calciatore italiano, terzino. Il primo club nel quale milita è l'Edera Genova. In seguito, nel 1928, è ingaggiato dal Genova con cui esordisce in massima serie il 7 ottobre 1928, nella vittoria casalinga per 4-2 contro la Fiumana.

Nel suo primo campionato con i rossoblu ottiene il quarto posto del Girone B della Divisione Nazionale 1928-1929 e, dopo gli spareggi contro il Milan, l'accesso alla Coppa dell'Europa Centrale nel 1929. Fra i decorati al Valor Militare dell’Esercito troviamo: Armando (1923 Croce di Guerra al Valor Militare); Carlo (1849 Medaglia d'Argento); Gian Guido (1953 Medaglia di Bronzo); fra quelli della Marina troviamo Aniello (1948 Croce di Guerra al Valor Militare).

Più dati li abbiamo con il cognome Fravega, tipicamente ligure, deriva dall’attività dei fabbri, il che significa che un remoto antenato era un fabbro notabile che ha lasciato la sua identificazione personale alla sua discendenza; attualmente diffuso in 16 comuni in Liguria. In Italia vi sono 33 famiglie che portano questo cognome e sono divise nelle seguenti regioni: in Liguria 28, in Piemonte 3 e Veneto 2. Questo casato dal nome piuttosto inconsueto annovera molti stemmi araldici e pochissime notizie storiche e genealogiche, sappiamo che vi fu una importante famiglia originaria di Nervi, luogo noto per le bellezze naturali e per la mitezza del clima, ora incorporato nella grande Genova. Arricchitasi nel commercio del grano, il 29 gennaio 1793, nella persona di Tommaso quondam Michelangelo, fu ascritto al Libro d'Oro della Nobiltà Genovese.

Infatti il Liber Nobilitatis Genuensis lo riporta fedelmente e ci conferma anche che quella del Fravega fu una delle ultime ascrizioni perché nel 1797, con l'avvento della Repubblica Democratica Ligure, la nobiltà venne abolita ed il Libro d'Oro dato alle fiamme sulla pubblica piazza. Da lui discendono gli attuali rappresentanti della famiglia. Abbiamo però anche inconfutabili affermazioni del Grillo che trova i Fravega presenti nel 1226 nella parrocchia di Calvari e nel 1270 in quella di Bogliasco e, pertanto, ben localizzati in quell'epoca in Liguria. Un’altra famiglia è originaria della Spagna e trapiantata in Milano da un Garcilaso Vega che militò sotto l'imperatore Carlo V. Fra i decorati al Valor Militare della Marina, troviamo Brancaleone (1944 Croce di Guerra al Valor Militare).

Pier Felice degli Uberti, Presidente Istituto Araldico Genealogico Italiano.

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