L'Italia resta chiusa, questa volta fino al prossimo 3 maggio anche se si intravedono alcuni timidi spiragli per la riapertura di alcune attività. "Prorogare le misure restrittive fino al 3 maggio è una decisione difficile ma necessaria, mi assumo tutte le responsabilità politiche", sembra il messaggio principale di questo incontro.
DPCM AL CENTRO DEL DIBATTITO La proroga è stata inserita nel nuovo Dpcm siglato ieri, dal presidente del Consiglio ed al centro di un serrato confronto nella maggioranza che ha tenuto i capidelegazione impegnati a palazzo Chigi per tutto il pomeriggio. Non a caso l'attesa conferenza stampa, inizialmente prevista alle 14 e poi slittata alle 17,30, è stata tenuta solo a partire dalle 19,30.
APRONO ALCUNI NEGOZI DAL 13 APRILE Nel testo di legge licenziato ieri, dal punto di vista commerciale sono previste pochissime deroghe, tra cui quella per librerie, negozi per neonati e cartolerie che potranno riaprire i battenti dal prossimo 14 aprile. "Apriamo queste attività con grano salis" ha però ammonito Conte.
LA TASK FORCE PER LA FASE 2 "È importante non vanificare gli sforzi fatti finora", continua cautamente. Annuncia poi la formazione di una task force con a capo Vittorio Colao, ex amministratore delegato di Vodafone, incaricato dal governo di "studiare le ricette" per uscire dalla crisi determinata dall'emergenza Coronavirus.
L'ATTACCO A SALVINI E MELONI: "INDEBOLISCONO L'ITALIA" Durissimo poi si è scagliato contro i leader Lega e Fratelli d'Italia Matteo Salvini e Giorgia Meloni, per le affermazioni di questi riguardo il Mes: "Esiste dal 2012" - afferma - "non è stato istituito ieri, come falsamente dichiarano i due esponenti. Non lavoriamo col favore delle tenebre, ma guardiamo in faccia ai cittadini agendo in modo trasparente".